Juve-Inter, Spalletti suona la carica:
«È l'ora di accorciare la classifica»

Juve-Inter, Spalletti suona la carica: «È l'ora di accorciare la classifica»
di Salvatore Riggio
Giovedì 6 Dicembre 2018, 13:28 - Ultimo agg. 15:38
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Juventus e Psv. In pochi giorni l’Inter si gioca due partite fondamentali: «Noi siamo forti, questa è una mia certezza».
 
Gara. «La squadra arriva bene a questa partita, dalle nostre analisi post partita siamo in condizione fisica e mentale giusta. Questa diventa poi una partita difficile perché loro possono giocarla avendo quel margine di differenza senza tensioni mentre noi dovremo provare a colmare questa distanza in classifica».
 
Atteggiamento. «Noi ci presenteremo comunque per vincere contro ogni squadra. Mi porto però dietro più certezze, la squadra cresce e diventa sempre più completa come atteggiamento in partita. Ultimamente abbiamo fatto delle buone gare, manca ancora un po' di attenzione in qualche momento particolare della partita ma siamo un'ottima squadra sia per livello dei calciatori che per il modo di giocare in campo».
 
Juventus. «La Juventus non sempre ha vinto andando a dominare la partita, è una squadra che in alcuni momenti sa sfruttare l'episodio, forte nella mentalità, hanno in tutti i reparti un leader che può determinare la giocata decisiva. Dobbiamo giocarla con grande coraggio e determinazione, convinti».
 
Juve e Psv. «Non sono momenti da mettere insieme. Si gioca molto in tutta la stagione. Dobbiamo fare strada passo dopo passo. Dobbiamo essere convinti che chi ci sta davanti non sia così forte e bravo da indurci a non fare il nostro percorso».
 
Possibilità di vincere. «In classifica c’è una distanza importante. È difficile prenderli, questa è la brutta notizia. Quella bella è che il primo passo per poter accorciare dipende da noi».

Campioni bianconeri. «La Juventus prova a mettere ogni anno calciatori che possano fare la differenza. Tre anni fa eravamo a Roma e dopo sei mesi di partite ci vennero a prendere Pjanic, che era forse il più forte con De Rossi nella costruzione del gioco. L'anno scorso avevamo Cancelo, uno dei terzini più forti del campionato. Ce l’hanno preso. Hanno preso Higuain al Napoli. Sono dettagli importanti nella crescita di una società. Quest’anno ha messo dentro campioni del livello di Cristiano Ronaldo».

Cristiano Ronaldo. «Prima di tutto la Juve non è solo Ronaldo, è una squadra fatta da calciatori forti in ogni reparto. C’è anche Chiellini, calciatore fenomenale. Ha una mentalità, una forza, una professionalità. Diventa fondamentale il collettivo, la squadra ti può salvare sempre perché se sei dipendente dal calciatore e quel calciatore non la gioca quello che ti porta in fondo è la squadra e noi siamo forti».

Gap. «Visti i punti di differenza che ci sono, ogni cosa sembrerebbe presunzione e non voglio far passare questo. Se riusciremo a prendere campo ed essere un blocco squadra per 90’, togliendo spazio per pensare alle giocate, gli possiamo creare dei problemi. Già che ci siamo teniamo sotto controllo gli specchietti retrovisori che sono importanti anche quelli».
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