Klaus Davi spezza il filo spinato della villa del boss della 'Ndrangheta: «Lo Stato intervenga»

Klaus Davi spezza il filo spinato della villa del boss della 'Ndrangheta: «Lo Stato intervenga»
Sabato 12 Gennaio 2019, 10:50 - Ultimo agg. 12:01
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«Un gesto simbolico contro la mafia». Klaus Davi, autore di numerosi reportage sulla criminalità organizzata realizzati in Lombardia, Calabria e Sicilia, si è arrampicato sulle mura che circondano la villa appartenente alla cosca Crea di Rizziconi e, munito di una tenaglia, ha spezzato una delle sei file di filo spinato che sormontano le mura del boss. L'arrampicata e il gesto sono documentati in un video realizzato dalla troupe dello stesso Davi che contiene una dichiarazione del massmediologo. «Si tratta di un piccolo gesto simbolico. Lo abbiamo fatto perché non riteniamo opportuno che la famiglia Crea viva in una simile villa. Pensiamo che sia inopportuno e che lo Stato dovrebbe intervenire», afferma Davi.

 

In questi giorni Klaus ha realizzato numerosi servizi sul caso Bruzzese, il fratello del pentito di ‘Ndrangheta trucidato da ignoti sicari a Pesaro il giorno di Natale. Gli esponenti del clan Crea sono sospettati di essere tra i possibili mandanti tanto da avere ricevuto numerose perquisizioni da parte delle forze dell'ordine nei giorni successivi all'attentato. Tra i servizi realizzati da Davi, un’intervista a Rosa Crea e al presunto boss Teodoro Crea, rintracciato in paese che si è limitato a rispondere "lasciami in pace", ad Alessandro Giovinazzo, sindaco di Rizziconi, e all’ex sindaco Antonio Bartuccio.
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