Quota 100, folla all'Inps per avere la pensione anticipata: già arrivate 5.500 domande

Folla all'Inps
Folla all'Inps
Mercoledì 30 Gennaio 2019, 17:59 - Ultimo agg. 31 Gennaio, 17:40
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A poche ore dalla pubblicazione della circolare illustrativa sull'accesso alla pensione anticipata con la cosiddetta «Quota 100» sono oltre 5.500 le domande arrivate all'Inps sia telematicamente (2.062 alle 19.00) che attraverso i patronati (3.470). Ma moltissimi cittadini interessati alle nuove misure si sono presentati agli sportelli dell'Istituto e nelle sedi dei patronati per avere informazioni. Al momento non è ancora disponibile il simulatore per valutare l'importo di pensione che si avrà uscendo dal lavoro anticipatamente rispetto all'età di vecchiaia e quello che si avrebbe lavorando più a lungo e quindi per alcuni la decisione necessiterà ancora qualche giorno ma sicuramente stanno facendo domanda coloro che sono disoccupati o in una situazione di difficoltà lavorativa.

 



I vicepremier Luigi di Maio e Matteo Salvini hanno commentato positivamente le notizie sulle domande arrivate sottolineando l'importanza della misura non solo per chi riesce a lasciare il lavoro (o ad accedere alla pensione essendo ormai disoccupato) ma anche per i giovani che potranno più facilmente trovare un'occupazione. «Partenza sprint di quota 100, al secondo giorno già 5.000 domande - ha scritto su Twitter Salvini - alla faccia di Fornero e Monti, gli italiani apprezzano». «Smettiamola di ascoltare i menagrami scrive su Faceboook Di Maio - con le uscite di quota 100 e lo sblocco del turn over si apriranno tantissime opportunità di lavoro per i nostri giovani. Parte il ricambio generazionale. I risultati si cominciano a vedere. E siamo solo all'inizio».

Nella circolare l'Inps ha precisato i requisiti necessari per l'anticipo pensionistico con Quota 100 (almeno 62 anni di età e 38 di contributi) e per l'uscita anticipata indipendentemente dall'età anagrafica (requisito contributivo «bloccato» a 42 anni e 10 mesi ma con una decorrenza di tre mesi) ma anche le regole per l'uscita attraverso i fondi di solidarietà. Chi entra in un fondo di solidarietà con l'assegno straordinario per il sostegno al reddito deve raggiungere i requisiti previsti per la pensione anticipata « quota 100» entro il 31 dicembre 2021. Quindi anche con il fondo possono andare in pensione anticipata con quota 100 solo i lavoratori nati fino al 1959 che quindi compiono entro il 2021 almeno 62 anni.

L'Inps precisa anche le regole per il divieto di cumulo con l'attività lavorativa per chi va in pensione anticipata con le
nuove regole. Se si superano i 5.000 euro di reddito (l'attività deve essere autonoma o occasionale) la pensione con Quota 100 viene sospesa per un anno. 

Il presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (Civ) dell'Inps, Guglielmo Loy, ha sottolineato che oltre alle domande arrivate per via telematica e attraverso i patronati «tantissime persone si sono presentate nelle sedi dell'Istituto per informazioni su Quota 100 e sul reddito di cittadinanza». 

«Nel 2019, ai 315 mila potenziali destinatari di quota 100, si potrebbero aggiungere altre 50.000 persone che matureranno il diritto a partire dal 1° gennaio 2019. Ma a presentare domanda nella speranza di poter avere i requisiti saranno molti di più. Per cui l'Istituto, oltre al milione circa di prestazioni ordinarie da erogare nell'anno (circa 500 mila solo per l'assistenza), dovrà fronteggiare una massa di oltre 400 mila nuove domande», dice all'agenzia Adnkronos/Labitalia Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi Itinerari Previdenziali.

«Considerando i tempi tecnici necessari per le liquidazioni ordinarie, questo ulteriore carico di lavoro produrrà seri problemi e un allungamento delle liste di attesa anche se alla fine si riceveranno gli arretrati», spiega il professore. «Ma la cosa più grave è che il provvedimento non indica alcuna priorità nelle erogazioni, come ci si sarebbe aspettato, considerando che ci sono lavoratori bloccati dalla riforma Fornero anche da 6 anni. Si tratta di soggetti che hanno raggiunto quota 100 da tempo. E il rischio è che l'opportunità di andare in pensione spetti a una persona che ha appena maturato i requisiti, mentre chi li ha maturati già da sei anni ne sia fuori», conclude.





 

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