Vacanza da sogno a Positano?
Hotel fantasma: il sito è un clone

Vacanza da sogno a Positano? Hotel fantasma: il sito è un clone
di Mario Amodio
Martedì 12 Marzo 2019, 06:25
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Accettava prenotazioni e incassava addirittura danaro da quegli ignari turisti che pensavano di dialogare con il bureau virtuale di un noto albergo della Costiera Amalfitana. Almeno una decina sono state le persone truffate da una donna originaria del Napoletano che aveva realizzato un sito internet clone di quello ufficiale di un prestigioso hotel di Positano attraverso cui metteva in atto i propri raggiri vendendo camere farlocche e accettando prenotazioni. A scoprire la truffa sono stati i carabinieri della stazione di Positano, coordinati dal capitano Roberto Martina e dal maresciallo Rosario Nastro, che hanno denunciato una donna di 47 anni di Napoli per truffa e indebito utilizzo di carte di credito. A dare la stura all’indagine dei militari dell’Arma, sono state le denunce di alcuni sfortunati turisti che si sono resi conto del raggiro. 

Molti di questi erano giunti a Positano convinti di aver prenotato la camera e in qualche caso versato anche l’anticipo. Ma l’amara sorpresa è giunta quando si sono interfacciati con i veri addetti al ricevimento che sono visti costretti a negare l’accesso alla struttura alberghiera perché presso i loro sistemi informatici non risultavano prenotazioni né versamenti di acconti. Ed è stato proprio grazie alle segnalazioni di chi pensava di aver prenotato la tanto agognata vacanza nella perla della Costiera Amalfitana, che i carabinieri hanno scoperto la truffa. 

La donna infatti, aveva creato un finto sito internet del noto hotel su cui raccoglieva prenotazioni di camere e bonifici in acconto sul proprio conto corrente. E tutto era stato realizzato in modo da trarre in inganno le vittime, in particolare straniere. Il sito internet, riprendeva foto e loghi del vero albergo, e induceva facilmente in errore i turisti che credevano di aver prenotato la loro stanza da sogno a Positano. Di fatto però, una volta arrivati, scoprivano di essere stati amaramente truffati.
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