Salvini-Raggi, nuova lite. «Roma piena di monnezza». «Polemiche elettorali»

Salvini-Raggi, nuova lite. «Roma piena di monnezza». «Polemiche elettorali»
Salvini-Raggi, nuova lite. «Roma piena di monnezza». «Polemiche elettorali»
Domenica 14 Aprile 2019, 18:17 - Ultimo agg. 15 Aprile, 00:04
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ROMA - Non si placa lo scontro tra Matteo Salvini e Virginia Raggi e la Capitale diventa terreno di duello politico tra i due alleati di governo. Il leader della Lega affila le armi e attacca: «Non occorre uno scienziato per portare via la mondezza, svuotare i cestini, evitare i gabbiani stile avvoltoi. Io ho invitato la gente a votare la Raggi ma ora quando la gente mi vede dice fate presto». Secca la risposta della sindaca a 5 Stelle: «Non serve assolutamente uno scienziato ma sono necessari duro lavoro e costanza. Di certo non bastano due tweet e qualche battuta ad effetto. Ma io non voglio inutili polemiche elettorali. Lavoriamo».

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​Al centro della contesa c'è il debito storico della città e la recente operazione per chiudere la gestione commissariale annunciata dalla sindaca con il viceministro dell'Economia Laura Castelli (M5S). «Nessun regalo milionario per coprire amministratori incapaci. Migliaia di altri Comuni italiani hanno gli stessi problemi e identici diritti. Roma è una città bellissima da troppo tempo trascurata e abbandonata: chi ha sbagliato paghi!», puntano il dito Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari, capigruppo della Lega in Senato ed alla Camera. A loro ribatte in tempi record il capogruppo del M5S in Campidoglio Giuliano Pacetti: «Matteo Salvini ci prova, ma sa bene che il debito di Roma lo hanno fatto quei politici 'capacì solo di aver spolpato la nostra città. Noi i conti li abbiamo risanati. Li abbiamo messi in sicurezza. Abbiamo invertito la rotta. Matteo se non hai digerito il panino ti consiglio di prenderti un Maalox. Salvini dormi sereno, a Roma ci pensiamo noi».

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La discussione, inevitabilmente, si sposta a livello nazionale e intervengono anche i componenti della Commissione Bilancio della Camera del M5S: «Non comprendiamo le polemiche da parte della Lega sul superamento della gestione commissariale del debito storico di Roma. Non è stato fatto alcun regalo alla Capitale e neanche un centesimo in più delle tasse degli italiani sarà usato per ripagare il debito di Roma. Certe polemiche prive di senso lasciamole al Pd e a chi ha mal governato in passato la Capitale».

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Ma le critiche del leader del Carroccio vanno dritte al cuore dell'amministrazione grillina a Roma: «Bisogna avere le spalle larghe, se si vuole fare il sindaco o il ministro, o l'assessore si deve capire cosa si è in grado di fare. Ieri c'è stata la gara di Formula E...probabilmente l'unico momento in cui le macchine giravano per Roma senza fermarsi». Virginia Raggi non ci sta e rivendica di avere le «le spalle larghe e non spaventarsi facilmente. Io le villette dei clan mafiosi le ho abbattute, dopo decenni di silenzio delle precedenti giunte - ricorda -: otto case del clan Casamonica buttate giù dalla ruspa».
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