Fisco, precompilata al via: da giovedì si può inviare via web. Pace fiscale, domani si chiude

Fisco, precompilata al via: da giovedì si può inviare via web. Pace fiscale, domani si chiude
Lunedì 29 Aprile 2019, 17:19 - Ultimo agg. 9 Marzo, 14:48
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La dichiarazione dei redditi precompilata al via. Dal 2 maggio, e fino al 23 luglio, sarà possibile accettare il modello 730 così come messo a punto dall'amministrazione fiscale o integrarla inviandola direttamente via web.

Dal 15 aprile scorso i contribuenti sul sito dell'agenzia possono accedere alle informazioni. Il 730 messo a disposizione dal fisco è quest'anno ricchissimo di dari. Ne sono stati caricati 960 milioni, circa il 4 per cento in più dello scorso anno.

ACCEDI ALLA PRECOMPILATA

Per visualizzare la propria precompilata, bisogna per prima cosa essere in possesso delle credenziali di accesso. Le porte della dichiarazione si aprono tramite Spid, il sistema unico di accesso ai servizi online della pubblica amministrazione, con le credenziali fornite dall'Agenzia delle Entrate per utilizzare i servizi telematici (Fisconline) o con quelle rilasciate dall'Inps. Infine, è possibile accedere tramite Carta nazionale dei servizi (Cns).

Oltre ai dati che ha già a sua disposizione, l'Agenzia delle Entrate ha inserito nei modelli quelli inviati dagli enti esterni (come studi medici, farmacie, banche, assicurazioni, università) e dai datori di lavoro tramite le certificazioni uniche. Quest'anno la dichiarazione sarà ancora più completa: alle informazioni presenti gli scorsi anni, infatti, si aggiungono le spese su parti comuni condominiali che danno diritto al bonus verde e le somme versate dal primo gennaio 2018 per assicurazioni contro le calamità, stipulate per immobili a uso abitativo.

Dei circa 960 milioni di dati che hanno viaggiato nei server dell'Agenzia, il 78% - 754 milioni - sono relativi alle spese sanitarie. Al secondo posto in ordine di frequenza troviamo i premi assicurativi, poco più di 92 milioni, seguite dalle Certificazioni uniche, oltre 61 milioni. I dati relativi a bonifici per ristrutturazioni guadagnano quota 16 milioni, cui si aggiungono quasi 6 milioni di occorrenze relative a ristrutturazioni condominiali.

Novità 2019 è la possibilità di scegliere la modalità di compilazione semplificata, in alternativa alla modalità tradizionale, per modificare in maniera guidata tutto il quadro E della dichiarazione, per esempio per aggiungere un onere detraibile o deducibile che non compare tra quelli già inseriti dall'Agenzia o modificare gli importi delle  spese sostenute.

Il 15 aprile scorso c'era stata una partenza sprint per la dichiarazione dei redditi precompilata. All'apertura del canale telematico che consente di accedere al modulo precompilato sono stati molti i contribuenti che non hanno perso tempo per verificare i dati caricati sui quali costruire la propria dichiarazione fiscale. L'Agenzia delle Entrate ha consentito la consultazione dalle 14.02 e nelle prime due ore sono stati registrati 116.036 accessi, in pratica circa mille ogni minuto. 

Intanto domani (salvo proroghe dell'ultimo minuto ancora possibli) scadono i termini per la pace fiscale. Ultime ore quindi a disposizione per presentare le richieste di rottamazione ter e di saldo e stralcio delle minicartelle. Gli ultimi dati ufficiali dell'Agenzia della Riscossione, riferiti al 18 aprile scorso, parlavano di circa 870 mila richieste, ma negli ultimissimi giorni, nonostante le festività di Pasqua e i ponti di primavera, il numero sarebbe salito, tanto da far prospettare come bilancio finale circa 1,1 milioni di possibili adesioni.

E' ancora possibile quindi recarsi negli uffici dell'Agenzia o presentare la domanda di definizione agevolata online, con il servizio «Fai D.A. te» sul sito della stessa Agenzia. Il servizio può essere utilizzato senza pin e password allegando il proprio documento di identità o in alternativa utilizzando lo Spid o le credenziali personali fornite dall'Agenzia delle Entrate o dall'Inps. È altrettanto possibile compilare i modelli di adesione disponibili in tutti gli sportelli e sul sito, consegnandoli direttamente in loco ai dipendenti dell'Agenzia o inviandoli tramite posta elettronica certificata (Pec). I contribuenti possono infine anche delegare i professionisti, categoria da cui proviene ora la richiesta di un allungamento dei tempi di almeno un mese, fino al 31 maggio.
 

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