Salone del libro di Torino, Francesco Polacchi indagato per apologia di fascismo

Francesco Polacchi
Francesco Polacchi
Mercoledì 8 Maggio 2019, 14:28 - Ultimo agg. 15:05
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Francesco Polacchi e le sue dichiarazioni finiscono in un fascicolo che la Procura di Torino ha aperto per apologia di fascismo. Il 33enne di Altaforte, casa editrice vicina a CasaPound, è coordinatore regionale del partito di estrema destra in Lombardia, la Città di Torino e la Regione Piemonte hanno presentato un esposto. «Io sono fascista», «l'antifascismo è il vero male di questo Paese», «Mussolini è il miglior statista italiano» sono alcune delle sue frasi finite nel mirino dei magistrati.

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L'esposto
L'esposto nei confronti del fondatore di Altaforte «l'ho firmato qualche minuto fa e l'ha firmato anche il presidente Chiamparino. Entro un'ora sarà in procura». Lo ha detto a Sky Tg24 la sindaca di Torino Chiara Appendino commentando il caso della partecipazione al Salone del Libro di Torino di Altaforte e le dichiarazioni del suo fondatore. «Alcune dichiarazioni  - ha spiegato - che sono state fatte nel pomeriggio dell'altro giorno, in cui si sostiene che l'antifascismo sarebbe il male del Paese, sono qualcosa di inaccettabile. La politica non può decidere di escludere qualcuno che regolarmente ha firmato un contratto e che oggi sostanzialmente è a tutti gli effetti soggetto che può partecipare, però la politica può fare un esposto per rimarcare che questi valori non appartengono alla città, che è antifascista, non appartengono alla comunità e al Salone del libro». «La magistratura, che è il soggetto terzo che dovrà valutare, ci dirà se è effettivamente apologia di fascismo. Dal nostro punto di vista lo è, ma non tocca a noi decidere», ha detto ancora Appendino

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