Piazza Garibaldi 2.0: è scontro sul progetto del mercato dei fiori

Piazza Garibaldi 2.0: è scontro sul progetto del mercato dei fiori
di Valerio Esca
Giovedì 9 Maggio 2019, 15:59
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NAPOLI - È scontro sul progetto di restyling di piazza Garibaldi. Il gruppo demA della II Municipalità si dice contrario al progetto, che prevedrebbe la costituzione di un mercato. «Riteniamo motivo di grande preoccupazione l'iniziativa promossa dal gruppo La Città in Consiglio comunale e sostenuta dalla IV Municipalità e dall'Amministrazione comunale - si legge in una nota - che prevede la creazione del Mercato dei Colori nella parte esterna dell'area sud di piazza Garibaldi».

«L’area in questione - proseguono gli esponenti del Consiglio di piazza Dante  - dopo anni di lavori per la realizzazione della linea 1 della metropolitana e grazie ad un costante impegno della II Municipalità, ha visto una significativa rinascita, come si evince dall'apertura di numerose attività di somministrazione, dal consolidamento delle strutture alberghiere di rilievo internazionale e dallo sviluppo di numerose attività di ricezione extra alberghiere». 

Forte è tuttavia la «preoccupazione di vedere interrotto un percorso di riqualificazione intrapreso con enorme difficoltà - prosegue la nota - viste le caratteristiche della piazza ed un immenso lavoro svolto». Il gruppo demA ricorda poi che «l’area soprastante la Galleria commerciale, anche se amministrativamente appartenente alla IV Municipalità, confina con la II. Pertanto sarebbe stata opportuna un’adeguata collaborazione istituzionale in relazione ad una delle piazze più importanti della nostra città, come ha rimarcato d’altronde il presidente della II Municipalità Francesco Chirico, sottolineando il mancato coinvolgimento in un progetto che avrebbe pesanti ripercussioni sul nostro territorio». 

La replica di David Lebro, capogruppo de La Città in Consiglio comunale non tarda ad arrivare: «La piazza, al netto della parte sottostante, rimarrebbe in superficie una distesa di pietra lavica. Il mercato dei fiori, nato da una mia modifica al Dup (documento unico di programmazione), circa due anni fa, diventerebbe un grande attrattore per i turisti e un valore aggiunto per i cittadini della zona. Sul modello Amsterdam. Avendo Napoli ha una grande tradizione di fiori».

«La creazione di un mercato in una piazza costata diverse decine di milioni di euro - aggiungono i rappresentanti di demA - è da considerarsi non pertinente, in quanto quello spazio dovrebbe essere destinato ad accogliere manifestazioni ed eventi ciclicamente programmati e funzionali alla ricezione dei numerosi turisti che arrivano ogni giorno alla stazione di piazza Garibaldi». 

 
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