Visite mediche senza fattura,
​incassa i soldi che spettano all'Asl

Visite mediche senza fattura, incassa i soldi che spettano all'Asl
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 15 Maggio 2019, 06:10 - Ultimo agg. 07:11
2 Minuti di Lettura
Si sarebbe appropriato di soldi riscossi a danno dell’Asl di appartenenza, dopo alcune visite mediche. Condannato a tre anni di reclusione un medico di Cava de’ Tirreni, finito nel 2017 in un’inchiesta della guardia di finanza, dopo una serie di controlli effettuati in alcuni studi medici. La sentenza di primo grado è stata emessa dal collegio del tribunale di Nocera Inferiore, che ha disposto per lo stesso imputato l’assoluzione, invece, per l’accusa di truffa. La procura di Nocera, nel mandarlo sotto processo, gli aveva contestato anche la presenza di due dipendenti a nero nel suo studio. Toccherà attendere le motivazioni della condanna per comprendere il ragionamento dei giudici, e permettere alla difesa di presentare appello. 

L’indagine delle fiamme gialle aveva condotto all’individuazione di un professionista medico, dipendente pubblico, che nell’esercizio della propria attività intramoenia allargata, per cui lo stesso era autorizzato, avrebbe omesso in più occasioni di rilasciare la prevista documentazione fiscale, appropriandosi dei corrispettivi riscossi in danno dell’Asl. Le fatture sarebbero state - sempre secondo l’accusa - intestate ad una società che faceva riferimento a suoi familiari. La professione intramoenia si riferisce, infatti, alle prestazioni erogate fuori dal normale orario di lavoro dai medici in ospedale, che utilizzano strutture ambulatoriali e diagnostiche a fronte del pagamento di una tariffa da parte del paziente. La Finanza aveva monitorato il medico e il suo giro di clientela, scoprendo i numerosi pazienti cui aveva reso prestazioni sanitarie riscuotendo i corrispettivi in denaro. In seguito, avrebbe però omesso di certificarli all’Asl di appartenenza. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA