Internazionali, Konta vola in finale:
​battuta in rimonta la Bertens

Karolina Pliskova in finale al Foro Italico
Karolina Pliskova in finale al Foro Italico
di Valerio Cassetta
Sabato 18 Maggio 2019, 15:44 - Ultimo agg. 19:43
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Più forte della stanchezza. Johanna Konta è la prima finalista degli Internazionali Bnl d’Italia di tennis. La britannica 28enne numero 42 nella classifica Wta batte in rimonta 7-5 5-7 6-2 Kiki Bertens al Centrale del Foro Italico. Niente da fare per la 27enne olandese, testa di serie numero 6 del torneo, che non riesce a sfruttare a suo vantaggio il giorno di risposo, avuto ieri per il ritiro di Naomi Osaka ai quarti di finale. Situazione opposta alla vigilia per la Konta, costretta agli straordinari contro la Vondrousova, regolata 6-3 3-6 6-1.

Insomma, una prova di forza per la tennista nata a Sydney e trasferita in Inghilterra da adolescente. L’inizio del match ritardato di 25 minuti per il maltempo e l’interruzione della gara un malore di una spettatrice non hanno intaccato la sua attenzione, durata 2 ore e 59 minuti. Dopo aver perso un combattuto primo set, la britannica emerge nel secondo e trionfa nel terzo. L’olandese più stanca del previsto commette troppi errori, si consulta con il suo coach Raemon Sluiter, che prova a darle una scossa, ma serve a poco.

In finale ci va la Konta che come ultimo ostacolo verso il trionfo più importante della sua carriera troverà Karolina Pliskova. La ceca, testa di serie numero 4, ha battuto con un doppio 6-4 in un'ora e 28 minuti di gioco la greca Maria Sakkari, prendendosi la rivincita a un anno di distanza. Nel 2018, proprio sulla terra rossa romana, la 23enne di Atene aveva eliminato dal torneo la ex numero uno del mondo battendola in tre set al secondo turno.

Nei precedenti la Pliskova è in vantaggio per 5-1 ma la Konta ha vinto quello più recente, a Pechino nel 2016, comunque lontano nel tempo. Solo una volta però le due giocatrici si sono affrontate sulla terra rossa: a Prerov, in Repubblica Ceca, vinse la Pliskova in due set. Ma era il 2011: un'altra epoca per entrambe.
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