Segreti napoletani: la leggenda delle teste di Sant’Eligio

Segreti napoletani: la leggenda delle teste di Sant’Eligio
di Andrea Ruberto con Marco Perillo
Domenica 19 Maggio 2019, 09:00 - Ultimo agg. 20 Maggio, 06:31
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La suggestiva Chiesa di Sant’Eligio Maggiore, nei pressi di piazza Mercato, fu fatta erigere da Carlo D’Angiò nel luogo in cui fu decapitato Corradino Di Svevia, sconfitto nella battaglia di Tagliacozzo. La chiesa, dal forte stile francese, presenta un arco gotico che ha tutti i crismi dell’arte medievale, con in rilievo un cane posto a guardia della soglia e un cristo pronto ad accogliere i pellegrini all’entrata dell’edificio sacro. Ma c’è una particolare leggenda che aleggia intorno a questo luogo. Legata all’arco con l’orologio, che abbraccia la chiesa, c’è infatti una macabra storia. Una storia di amore e morte, di potere e vendetta. Un altro segreto napoletano nato nel sangue e conservato nelle due teste, l’una maschile e l’altra femminile, che fanno da corollario all’antico orologio.
 
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