De Iesu riceve l'Amatori:
«Sport vettore fondamentale»

Antonio De Iesu
Antonio De Iesu
di Diego Scarpitti
Martedì 21 Maggio 2019, 18:41 - Ultimo agg. 20:08
4 Minuti di Lettura
Doppia coincidenza beneaugurante. I giocatori dell’Amatori Napoli Rugby, ricevuti a via Medina questa mattina, hanno appreso la nomina a prefetto del questore di Napoli, Antonio De Iesu, dal diretto interessato, chiamato ora a svolgere le funzioni di vicedirettore generale della Pubblica sicurezza. Promozione prestigiosa e meritata sul campo, così come quella guadagnata in serie A da capitan Alessandro Quarto e compagni. E i rugbisti napoletani si sono complimentati con De Iesu per il nuovo significativo ruolo, che ricoprirà a Roma. «Dopo 40 anni di esperienza nella lotta alla criminalità, posso affermare che lo sport è il vettore fondamentale. Al di là delle chiacchiere e delle considerazioni astratte, lo sport educa, impone delle regole, insegna a rispettare l’avversario, instilla competitività. Impegno, sudore e sacrificio: questa è la soluzione. Non ci sono ricette magiche ma concretezza», spiega De Iesu, ricevendo in dono la maglia dell’Amatori e il pallone autografato dai protagonisti della storica impresa realizzata. Una cavalcata inarrestabile, verso un sogno materializzato, di 20 vittorie in 22 giornate.

 
 


«Condivido l’impostazione di Pierre de Coubertin. Sport strumento efficace per educare i giovani al rispetto delle regole. Bisogna fare un grande sforzo, per realizzare strutture sportive e affidarle a uomini di buona volontà, che credono nella missione di accompagnare i giovani nel percorso di vita», ammette De Iesu, evidenziando il valore pedagogico dell’attività sportiva, sempre efficace in ogni contesto, ancor più all’ombra del Vesuvio. Dove costante e reale è l’impegno della Polizia di Stato. «Consentiamo di praticare gratuitamente sport alla Sanità con gli atleti delle Fiamme Oro – settore pugilato, che stanno collaborando con don Antonio Loffredo nel sostenere 50 ragazzi del rione. Esperienza virtuosa. Si pensi che giovani della Sanità si fanno allenare da poliziotti: è già questo un grande risultato. Lo stiamo facendo all’Albricci con il settore nuoto: collaboriamo con la Fin, accompagnando 400 ragazzi non solo nello sport ma con campagne di sensibilizzazione, per stimolare le loro coscienze».

Alla boxe e al nuoto si aggiunge «Il rugby a scuola», grazie all’interessamento delle Fiamme Oro. Sport di contatto e di cooperazione, denota grandi potenzialità educative e formative la palla ovale. «La legalità non si può insegnare: è una dimensione etica. I giovani vanno stimolati al rispetto delle regole. Sport vettore fondamentale al di là delle parole», ha concluso De Iesu, che, con il vicequestore Ludovica Carpino, si è complimentato con i verdeblu per il meritato salto di categoria. «La visita di oggi in questura conferma che la Polizia di Stato è vicina al rugby. Confidiamo nella progettualità «Sport e Legalità», che vede coinvolti più di dieci poliziotti nelle scuole di Napoli, per promozionare il gioco della palla ovale. Il questore De Iesu ha confermato il suo interesse per uno sport che garantisce il rispetto delle regole in una città ad alta delinquenza giovanile. Il rugby può influire positivamente e svoltare sull’educazione dei ragazzi», ha osservato il tecnico dell’Amatori, Lorenzo Fusco, dopo aver formulato sinceri auguri al neo prefetto.  

«Come giustamente ha affermato De Iesu e noi sosteniamo da sempre, non è importante quanto si dice ai ragazzi ma dare loro un motivo in cui credere: esiste un futuro diverso da quello che viene prospettato dalle famiglie e dai luoghi di appartenenza. Esiste un avvenire, che, nella legalità, dà loro certezze su quello che potranno diventare nel mondo di oggi». All’incontro hanno preso parte una nutrita delegazione della seniores maschile, il dirigente dell’Amatori, Monica Campese, e il coach del minirugby, Rodolfo Antonelli. «Amatori Napoli Rugby una realtà sociale e territoriale che cresce in un contesto di regole e valori. Ancora una volta le istituzioni rispondono alle sollecitudini del rugby. Il questore De Iesu ha compreso e apprezzato il senso del nostro lavoro e impegno, il cammino dei nostri ragazzi e di quanto lo sport possa significare per la vita quotidiana, nel recupero di valori e concetti che il circondario non riesce ad esprimere. Siamo contenti e speriamo di continuare così. Con i risultati e le vittorie, non solo sul rettangolo verde, proviamo a diffondere l’essenza e il fondamento di quello che siamo oggi», ha argomentato il presidente Diego D’Orazio (nelle foto di Stefania De Rosa).

Annunciata per giovedì pomeriggio la visita di De Iesu al Villaggio del Rugby, a Bagnoli, campo principale delle Universiadi di luglio.  
 
 
 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA