Celebrazioni dell'attentato a Falcone, scontro sulla presenza di Salvini

Celebrazioni dell'attentato a Falcone, scontro sulla presenza di Salvini
Giovedì 23 Maggio 2019, 08:10 - Ultimo agg. 10:05
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All'appuntamento annuale nell'aula bunker dell'Ucciardone di Palermo, organizzato dalla Fondazione Falcone, quest'anno molti leader di associazioni note per l'impegno antimafia non ci saranno. Ma neppure il Governatore Nello Musumeci e il presidente dell'Antimafia all'Ars Claudio Fava. Al centro della polemica la presenza del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Tra i volti storici dell'antimafia c'è chi invita apertamente a boicottare l'evento, come il fratello di Peppino Impastato, Giovanni. Anpi e Arci Palermo hanno così organizzato una sorta di contromanifestazione alla Casina No mafia di Capaci. «Siamo stanchi di questa parata istituzionale quando sappiamo che tutte le stragi che ci sono state hanno visto pezzi dello Stato coinvolti», dice Giovanni Ferro, tra i promotori dell'appello.

«Chi si divide sulla lotta alla mafia sbaglia, chi usa una giornata di memoria e di futuro per fare la sua piccola battaglia politica sbaglia e fa un torto a Falcone». Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha risposto aulle polemiche delle celebrazioni in occasione della strage di Capaci. «Io faccio il ministro dell'Interno - ha aggiunto - e con tutto il rispetto per il signor Fava, noi la mafia la combattiamo assumendo poliziotti, confiscando beni e riconsegnandoli ai cittadini».

La protesta dei lenzuoli, però, arriva anche a Palermo: a due passi dall' aula bunker, dove sta per cominciare la commemorazione dell'anniversario della strage di Capaci, è comparso su un balcone uno striscione contro Matteo Salvini con su scritto: «Noi non ti vogliamo».

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