«Blackout dei comandi»: l'allarme del pilota mentre la nave da crociera Msc si schianta a Venezia

«Blackout dei comandi»: l'allarme del pilota mentre la nave da crociera Msc si schianta a Venezia
«Blackout dei comandi»: l'allarme del pilota mentre la nave da crociera Msc si schianta a Venezia
Domenica 2 Giugno 2019, 15:15 - Ultimo agg. 3 Giugno, 10:46
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Ci sarebbe un blackout dei comandi nella nave Msc all'origine dell'incidente avvenuto nel Canale della Giudecca a Venezia, dove la grande nave da crociera si è schiantata contro la banchina e un battello turistico (video). È quanto emerge dalla conversazione tra i soccorritori e il pilota a bordo della Msc. Analoga la ricostruzione anche della società dei rimorchiatori impegnati nell'approdo. 

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«Presumibilmente c'è stata una perdita dei comandi...». Pochi minuti di conversazione, tra la sala operativa della Capitaneria di Porto, e il ponte comando della 'Msc' spiegano la drammaticità dell'incidente avvenuto a Venezia. Questo il dialogo tra i soccorritori e la nave. «...Ci aggiorna sulla situazione in corso? cambio». «È il pilota che parla, il comandante è impegnato... Al momento siamo sulla nave con la prua preminentemente appoggiata al '29', abbiamo il rimorchiatore di prua che ha rotto il cavo ed in assistenza al 'River Countess', che è sul nostro fianco sinistro. A poppa abbiamo sempre mantenuto il rimorchiatore con il cavo e siamo fermi». «Presumibilmente - prosegue il pilota sulla Msc - c'è stata una perdita dei comandi, abbiamo attivato tutte le procedure possibili per evitare quello che alla fine poi è successo, cioè l'impatto». La telefonata continua: «abbiamo dato ordine di dar fondo alle due ancore e di agguantarle, abbiamo messo i rimorchiatori di prua in forza ad allargare lato opposto al 29, e quello di poppa in frenata a tutta forza per fermare l'abbrivio della nave, ma dal ponte non abbiamo compreso bene cosa sia successo».

C'è stato un blackout sulla nave da crociera Msc Opera, ha detto all'Adnkronos Davide Calderan, amministratore della società Panfido che gestisce i rimorchiatori: «Quello che è successo è che la nave ha avuto un blackout ai comandi della plancia che si è verificato all'altezza della chiesa del Redentore. L'anomalia è stata subito comunicata dalla Msc al rimorchiatore, ma la marcia della nave è rimasta innestata col motore che è passato da una velocità di 5,5 nodi a una di 6».

Questa la ricostruzione fatta dalla compagnia Msc: «Questa mattina, intorno alle 8.30, MSC Opera in manovra di avvicinamento al terminal Vtp per l'ormeggio ha avuto un problema tecnico. La nave era accompagnata da due rimorchiatori e ha urtato la banchina all'altezza di San Basilio. Contestualmente si è verificata una collisione con il battello fluviale». «Sono in corso - prosegue la nota - tutti gli accertamenti per capire l'esatta dinamica dei fatti, la compagnia sta assicurando la massima collaborazione ed è in contatto costante con le autorità locali».


Impressionanti le voci che arrivano dai filmati amatoriali girati dagli stessi passeggeri della 'Msc', e che documentano la paura di quei momenti. «Oh mio Dio!, oh mio Dio..! Qualcuno è caduto in acqua, tenete duro». È la voce spaventata di una turista sul ponte della 'Msc' «Opera», mentre la prua della nave prosegue senza freno verso la banchina, coprendo poi con l'enorme sagoma il battello turistico su cui andrà a scontrarsi. «Non dobbiamo scendere dalla nave...» prosegue la donna, interrotta da altri «oh my God», ed espressioni di spavento degli altri passeggeri. 

«Quando abbiamo visto lo nave che stava avanzando tutti hanno iniziato a gridare, tutti correvano. Eravamo nella zona reception, non sapevo cosa fare, mi sono allontanato velocemente facendo un salto per scendere sulla riva», ha raccontato un marinaio che era a bordo del battello turistico colpito dalla nave di 'Msc' fuori controllo. Nel fuggi-fuggi il giovane ha riportato una leggera ferita ad un braccio, «Il capitano - prosegue il racconto del giovane - poi mi ha preso e mi ha portato al sicuro: vedevo la nave vicina, era grandissima». «Queste navi - aggiunge - non dovrebbero avere il permesso di passare qui. Ci sono piccole imbarcazioni, persone che navigano e le grandi navi possono perdere il controllo, e questo non va bene».

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