Mare, rifiuti e cantieri: a Napoli bagni nelle fontane

Mare, rifiuti e cantieri: a Napoli bagni nelle fontane
di Gennaro Di Biase
Sabato 8 Giugno 2019, 07:30 - Ultimo agg. 07:35
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La fontana della Rotonda Diaz non è più un monumento cittadino, ma una attrazione da Acqua Park: chi si tuffa, chi mette solo i piedi in ammollo, chi pranza, chi stende l'asciugamano a bordo vasca per favorire l'abbronzatura. Decine di bagnanti ogni giorno. Intorno alla «piscina» appena rimessa in sesto, la spiaggia si vede a stento, nascosta dai cantieri per i campi da tennis delle Universiadi. Mare e traffico, sabbia e meduse, cantieri e spiaggia, scogli e sporcizia. Sono queste le parole chiave dell'estate 2019 finalmente arrivata in città. Il caldo si è fatto aspettare e il clima incerto di maggio ha determinato un incasso «sotto le aspettative» per gli esercenti del mare. Il Golfo resta stupendo, come al solito, ma alla Gaiola, Riva Fiorita e alla Rotonda Diaz restano anche altre problematiche. Ztl e parcheggio selvaggio sono un disagio comune, e su questo fronte i vigili urbani annunciano «una stretta sui controlli e l'installazione della telecamera alla Gaiola», spiega Sabina Pagnano, comandante della Polizia Municipale di Chiaia. Restano poi i problemi specifici: la sporcizia del porticciolo a Marechiaro, le acque poco limpide a Riva Fiorita, i cantieri alla Rotonda Diaz, le meduse alla Gaiola. «Riteniamo indegno il comportamento di alcuni incivili che, approfittando del primo sole, hanno trasformato le piscine della rotonda Diaz in delle piscine, calandosi all'interno delle vasche per fare il bagno», denuncia il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli.
 
Bellissima e un po' trascurata. L'immondizia nel porticciolo la si vede appena si abbassano gli occhi dal panorama mozzafiato. Il cartello «Benvenuti a Marechiaro» è strappato. Superata la piazzetta e il relativo parcheggio selvaggio, sotto la famosa fenestella, c'è un altro graffito, violaceo, che affianca quello rosso di un paio di mesi fa. La nuova scritta, oltretutto, è una bestemmia. Quanto alla viabilità, il varco della ztl è attivo «a scaglioni» da inizio giugno, parziale in settimana e totale nei weekend. La navetta, però, al momento non è ancora partita. «Non l'ho vista spiega Vincenzo Cicciotto dell'omonimo ristorante Sono un sostenitore della navetta. Per ora, per colpa del clima, la stagione non è ancora partita: il meteo altalenante ci ha danneggiato». Che fare per l'immondizia assiepata da mesi nel porticciolo? «Per quella bisogna chiamare Padre Pio», sussurra qualcuno. La gente si diverte e si bagna dal lato opposto, per fortuna.

A Riva Fiorita, inutile nasconderlo, si sta decisamente peggio che altrove. Dopo gli sversamenti di fluorescina e polvere di marmo che nelle scorse settimane hanno tinto prima di verde e poi di bianco le acque del porticciolo, adesso c'è un bidone di chissà cosa in bella evidenza tra gli scogli. L'acqua, qui a pochi metri, è putrida: bottiglie, ciarpame, sporcizia che galleggia. La passerella distrutta dalle tempeste di ottobre è ancora fuori uso e il cancello è rigorosamente chiuso. Eppure sono passati sette mesi ma la situazione è sempre la stessa. Per il resto, anche qui il Vesuvio sorride, come i bagnanti sugli scogli. E la situazione è migliore nei pressi del Bar del Mare e sotto alla torre rossa del «Palazzo Palladini» di «Un Posto al Sole». Sulla carta, Riva Fiorita sarebbe ztl, ma la telecamera non c'è mai stata. L'unico parcheggio non selvaggio, qui, è quello del ristorante Giuseppone A Mare.

Il Lungomare Caracciolo dà il senso del si può fare di più: la minidiscarica sulla spiaggetta davanti agli chalet, il molo abbandonato poco dopo gli imbarchi. «Non mi ricordo nemmeno da quanto tempo sta così», dice Pasquale, pescatore. E poi, facendo lo slalom tra un cantiere e l'altro, si arriva alla Rotonda Diaz. Pochi bagnanti: ci sono i lavori per le Universiadi. Quindi tutti nella fontana appena riattivata. «Ci stendono pure i panni sospira Adele Buoninsegni, dello Chalet degli Azzurri le Universiadi ci hanno provocato un po' di disagio. Dovremo spostarci». Infine i controlli anti-caos: «Grazie all'impegno nostro e dell'Amministrazione spiega il comandante Pagnano è stata deliberata la prossima installazione della telecamera alla Gaiola. Quanto agli altri luoghi di mare, quest'estate intensificheremo i controlli a Riva Fiorita, multeremo chi nasconde il numero di targa per evitare la sanzione a Marechiaro».

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