La struttura alberghiera dovrà avere anche un'altezza vincolata alla linea delle residenze già esistenti. Nel Praru portato in Conferenza dei Servizi da Invitalia ci saranno tre strutture turistico-ricettive, di cui uno 'student hotel', per un totale di 230.000 metri cubi. Viene invece cancellato il parcheggio che nel Praru originale era denominato P9 e sarebbe dovuto sorgere nella parte finale del lungomare di Bagnoli, dal lato della strada che porta a Nisida, dove verrà costruito un porto turistico. I posti auto previsti per quel parcheggio verranno dirottati a un'altra area di sosta, denominato P3 nel Praru. Le modifiche sono state apportate seguendo le prescrizioni del Mibac dopo la valutazione del primo programma approvato. Alla conferenza dei servizi è atteso il via libera di tutti gli attori istituzionali per lo stralcio urbanistico che consentirà di procedere a determinare la condizione abilitante del Praru stesso, cioé l'approvazione delle destinazioni d'uso dei suoli.
«Il Comune di Napoli recepisce favorevolmente le modifiche del Mibac e dell'autorità di bacino al Praru, in quanto ricalcano alcune osservazioni che il Comune stesso aveva posto al parere del primo piano urbanistico redatto da Invitalia nel 2016».
Lo afferma l'assessore all'Urbanistica del Comune di Napoli Carmine Piscopo commentando le modifiche al Praru di Bagnoli. Le modifiche saranno esaminate venerdì nella conferenza dei servizi prevista a Bagnoli, a cui parteciperà lo stesso Piscopo per l'amministrazione comunale di Napoli. «Naturalmente - spiega l'assessore - diventa ora necessario andare avanti innanzitutto sul piano delle bonifiche e con la gara internazionale di progettazione che darà il nuovo volto a Bagnoli».