Mirabilandia, bimbo annegato: Edoardo forse attratto dall'animazione. Indagata la madre

Mirabilandia, bimbo annegato: Edoardo forse attratto dall'animazione. Indagata la madre
Giovedì 20 Giugno 2019, 12:37 - Ultimo agg. 21:16
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Si attende l'analisi dei filmati delle due telecamere di sicurezza che puntano sulla zona dell'incidente, già acquisiti dalla magistratura, per ricostruire tutti i dettagli degli ultimi istanti di vita di Edoardo Bassani, il bimbo di Castrocaro (Forlì-Cesena) morto presumibilmente annegato attorno alle 16 di ieri in una delle piscine di 'Mirabeach' all'interno del noto parco giochi Mirabilandia di Ravenna.

Mirabilandia, bambino di 4 anni muore annegato nella zona piscine del parco


Indagata la madre. La madre del bimbo di quattro anni morto ieri in una piscina di Mirabilandia, è stata indagata a piede libero per omicidio colposo in cooperazione. La donna è stata sentita inizialmente come testimone, ma la sua audizione è stata interrotta alla luce degli eventuali profili penali che stavano emergendo. È difesa dall'avvocato Francesco Furnari. È possibile che, in vista dell'autopsia, a breve vengano avvisate altre persone già inquadrate dalle indagini della Procura.
 

 

Secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri coordinati dal Procuratore capo ravennate Alessandro Mancini, ieri intervenuto di persona sul posto, il bimbo, accompagnato dalla madre, si trovava in una piscina per bimbi vicino a uno scivolo quando la donna gli avrebbe detto di attendere qualche istante fermo. Ma è a quel punto che il bambino, forse attratto da un'animazione in corso, è riuscito a raggiungere uno specchio d'acqua di un metro e dieci di profondità dove poi si è tuffato o è caduto. Il primo a notarlo a faccia in giù, e a intervenire, è stato un bagnino di salvataggio. Poi è arrivato anche il medico del presidio interno di Mirabilandia e quindi il 118 con ambulanza ed elicottero. Vani tutti i tentativi di rianimarlo: il decesso del piccolo è stato constatato durante il trasporto all'ospedale di Ravenna.

«Le indagini sono in corso e saranno decisive, per ricostruire la dinamica del fatto, le riprese filmate realizzate dalle due telecamere poste sulla piscina» dove «è avvenuto il sinistro». Così, all'agenzia AdnKronos, il procuratore capo di Ravenna, Alessandro Mancini, che coordina, insieme al pm Daniele Barberini, l'inchiesta dei carabinieri sulla morte del bimbo di 4 anni avvenuta ieri a Mirabeach, in provincia di Ravenna. La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in cooperazione. Il fascicolo aperto dalla Procura è per «omicidio colposo in cooperazione», spiega il procuratore capo, perché «la colpa si estende a più persone che sono state negligenti o imprudenti».

La mamma del bimbo era con lui fino a poco prima dell'incidente e si sarebbe distratta per un attimo, sufficiente però al piccolo per recarsi in una piscina con un livello dell'acqua troppo alto per lui.
I genitori del bimbo sono stati sentiti informalmente, per ora, dai carabinieri. «Stiamo vagliando i filmati - spiega Mancini - che daranno una ricostruzione oggettiva, al di là delle testimonianze, su come sono andate le cose. Alla luce delle indicazioni che ci daranno i carabinieri e la Medicina del Lavoro, che è intervenuta sul luogo dell'incidente, potremo valutare quali persone iscrivere sul registro degli indagati, ipotizzando il delitto di omicidio colposo e disporre l'autopsia sul corpo del bimbo che, con ogni probabilità, avverrà sabato prossimo».

 

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