STRISCIONI FUORI DAL TRIBUNALE Fuori dal Palazzi di Giustizia di Firenze c'era attesa tra i familiari delle vittime: quel 29 giugno 2009 morirono in 32 nella strage alla stazione di Viareggio. 'Viareggio 29 giugno 2009, niente sarà più come prima, la frase che compare su uno dei numerosi striscioni affissi stamattina fuori dal tribunale: sotto la scritta, le foto delle 32 vittime. Un altro cartello ritrae l'ex ad di Rfi Mauro Moretti, condannato a 7 anni in primo grado, vestito come un detenuto. Un altro ancora chiede 'Verità, giustizia e sicurezza'.
FAMILIARI VITTIME IN AULA Numerosi i familiari presenti in aula fin dalle prime ore della mattina: c'è chi trattiene a stento le lacrime, chi ancora abbraccia il vicino di sedia per riuscire a gestire l'emozione del momento. Tra loro anche Daniela Rombi, madre di Emanuela Menichetti, morta a 21 anni per le gravi ustioni riportate a seguito dell'esplosione del vagone cisterna alla stazione di Viareggio: «Non ne posso più dell'attesa - racconta - queste ultime ore sono quelle che sfiniscono del tutto». «Voglio credere - aggiunge - che questa sia una sentenza doverosamente giusta, lineare.
Non vedo cos'altro possono fare se non prendere atto del nostro appello e di quello della procura e aumentare le pene». «Lui secondo noi - afferma ancora parlando dell'ex ad di Rfi Mauro Moretti - era responsabile e poteva fare cose che avrebbero evitato questa strage».