La nave Sea Watch 3, che da 12 giorni vaga con a bordo 42 persone soccorse nel Mar Mediterraneo, si è rivolta alla Corte di Strasburgo per chiedere all'Italia di consentire lo sbarco. La Corte ha rivolto una serie di domande sia alla Sea Watch 3 che al governo italiano. Questi ultimi dovranno rispondere entro oggi pomeriggio. La Corte in base ai suoi regolamenti può chiedere all'Italia di adottare quelle che vengono definite «misure urgenti» e che «servono ad impedire serie e irrimediabili violazioni dei diritti umani».
«Questo è il percorso tracciato negli ultimi giorni dalla Sea Watch. Disegna il confine tra acque territoriali italiane e quelle internazionali. Lo vedete? Lo stanno percorrendo forzosamente 42 persone che l'Europa, continente di 500 milioni di abitanti, non vuole. Quarantadue». La ong tedesca lo aveva scritto ieri sera sul suo account Twitter, mostrando il percorso della nave ai confini delle acque territoriali italiani a sud e ad est di Lampedusa.This is the track of the #SeaWatch 3 the last days. It draws the border between Italian territorial water and international water. Can you see it?
42 people are forcibly kept outside. 42 people that Europe, a continent of over 500 million inhabitants, does not want. Forty-two. pic.twitter.com/0iNndCKQiu— Sea-Watch International (@seawatch_intl) 23 giugno 2019
LEGGI ANCHE Migranti, Sea Watch in mare da 11 giorni. Salvini all'Olanda: «Vi riteniamo responsabili»
<