La denuncia di Gianni Fiorellino: «Discriminato dal ristorante perché neomelodico». Ma il locale: «Non è così»

Gianni Fiorellino
Gianni Fiorellino
di Gennaro Morra
Mercoledì 10 Luglio 2019, 20:57 - Ultimo agg. 11 Luglio, 11:27
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È arrabbiato Gianni Fiorellino, perché dopo oltre 20 anni di carriera e alle spalle un paio di Festival di Sanremo, una vittoria al Festival di Napoli, spettacoli teatrali e televisivi, una cosa del genere proprio non se l’aspettava. E allora ha voluto denunciare ciò che gli è accaduto, prima intervenendo a “La Radiazza”, programma radiofonico in onda su Radio Marte, e poi con un post sulla sua pagina Facebook, manifestando il suo dolore per essersi sentito discriminato come quei cani a cui è vietato l’ingresso in un locale pubblico.
 
La vicenda inizia un anno fa, quando una coppia di amici gli chiede consiglio sulla location dove festeggiare il matrimonio. E lui, ormai esperto nel campo, ascoltate le loro esigenze gli suggerisce un locale di Torre del Greco: anche se non c’è mai stato, sa che è un bel posto, perfetto per quello che chiedono i suoi amici. La coppia segue le indicazioni di Fiorellino e organizza proprio a Villa Balke il ricevimento del matrimonio, ma a distanza di un anno arriva la beffa: proprio lui, che li aveva indirizzati lì e che sarà anche uno degli invitati, non potrà cantare durante il pranzo nuziale.
 
«La mia esibizione doveva essere il regalo dello sposo per sua moglie, ma quando il proprietario di Villa Balke ha sentito che sarei stato io a cantare per gli sposi, ha risposto che nel suo locale i neomelodici non entrano – ha raccontato l’artista allo speaker Gianni Simioli –. Questa è discriminazione, perché loro sono padroni di non far suonare durante i matrimoni, ma non possono escludere un’intera categoria di musicisti, non possono vietare di farmi esibire solo perché sono un cantante napoletano, come se cantare in napoletano fosse una brutta malattia».
 
Concetti che Fiorellino ha rimarcato nel post pubblicato su Facebook: «Ciò che ha profondamente offeso la mia persona prima, l’artista ed il professionista che sono poi, è stata la mancanza totale di rispetto verso chi come me ha una storia, ho due San Remo alle spalle, ho un background professionale che comincia da quando a 6 anni ho cominciato a studiare 10 ore al giorno pianoforte e da allora non ho mai smesso di regalare alla musica tutto me stesso e le mie energie portano a casa mia, la mia Napoli, grandi soddisfazioni – scrive l’artista –. Quell’etichetta non è stata un’offesa soltanto a me, che sono l’ultimo della lista, ma un’offerta ad una grande categoria di popolo che mi segue e che allo stesso tempo però, fa muovere l’economia di queste grandi ville che a quanto pare, snobbano l’artista, ma non i soldi di chi con quell’artista sogna, si innamora e non chiede altro che essere accompagnata nel giorno più importante della loro vita dalla mia musica». E conclude: «Se mi avessero detto la musica esterna così come gli altri servizi, fuochi d’artificio o quant’altro esterni non sono graditi avrei fatto, come ho fatto altre poche volte grazie a Dio in cui mi è capitato, dietrofront, ma stavolta è diverso. La musica napoletana in questo caso non è una malattia da evitare il contagio, bensì parte della musica e forse l’unica, che nel mondo ci rappresenta come italiani ed italianità».

Non tarda ad arrivare la risposta in merito del locale. «La Cypraea Srl, società che gestisce il locale per ricevimenti “Villa Balke” - si legge in una nota - ritiene assolutamente infondate e gravemente lesive della professionalità e della reputazione della propria azienda, le esternazioni del cantante che risponde al nome d’arte Gianni Fiorellino che, attraverso i propri canali social ha accusato la struttura di negare per le proprie cerimonie l’ingresso ai cantanti ed in particolare ai neomelodici. Si tratta di affermazioni, ma soprattutto di vere e proprie illazioni gravi, nei confronti dei proprietari della struttura e tendenti, attraverso una fuorviante descrizione dei fatti, a gettare discredito sulla struttura “Villa Balke”, sulla proprietà e sul personale che ivi lavora. Tali gratuite e gravi dichiarazioni hanno scatenato sui social media un attacco contro la struttura “Villa Balke” tacciata di “razzismo” nei confronti dei neomelodici. Accuse che, sin d’ora si stanno traducendo in un sostanzioso danno d’immagine del quale, attraverso le vie legali, siamo pronti a chiedere un risarcimento. La proprietà intende chiarire che, come noto ai clienti che avevano prenotato la cerimonia di matrimonio e che avevano chiesto poi di recente, di far esibire in tale occasione il Signor Gianni Fiorellino, nel CONTRATTO da essi sottoscritto, è espressamente previsto al punto 7) che “ nell’organizzazione dell’evento la Cypraea Srl SI RISERVA LA FACOLTA’ DI AFFIDARE AD AZIENDE AFFILIATE L’INTRATTENIMENTO MUSICALE E/O L’ANIMAZIONE E SPETTACOLI. IN NESSUN CASO IL COMMITTENTE POTRA’ RIVOLGERSI PER L’INTRATTENIMENTO MUSICALE E/O ANIMAZIONE, E/O SPETTACOLI A SOGGETTI TERZI NON AFFILIATI A CYPRAEA SRL».

«Tale clausola è stata espressamente sottoscritta ed accettata dai clienti. E’ una clausola, come si nota, che non prevede alcuna limitazione di carattere artistico secondo la quale i neomelodici non possono cantare, mentre i cantanti lirici sì. E’ solo una formula di tutela dei propri interessi e delle collaborazioni artistiche portate avanti dall’azienda nel corso degli anni. Tra l’altro agli stessi veniva comunicato anche verbalmente che il Signor Gianni Fiorellino non si sarebbe potuto esibire, non in quanto neomelodico, ma perché esterno al gruppo di artisti che collabora con la struttura. Per scelta aziendale per tutte le cerimonie presso Villa Balke ma anche presso altre strutture dell’azienda possono esibirsi solo ed esclusivamente i cantanti ed i musicisti ai quali la struttura è vincolata contrattualmente. Pertanto, prima di rendere le esternazioni gravemente lesive della reputazione e del prestigio della struttura e di chi vi lavora, bene avrebbe fatto il Signor Gianni Fiorellino a documentarsi. Tutto ciò premesso, e nella certezza di aver chiarito che Villa Balke NON HA NULLA CONTRO I CANTANTI NEOMELODICI, SI ATTENDE UN COMUNICATO DI SCUSE E DI RETTIFICA DA PARTE DEL CANTANTE GIANNI FIORELLINO. Ci si riserva, nel contempo ogni azione legale nei confronti del Sig. Gianni Fiorellino a tutela della reputazione e dell’immagine dell’azienda».

 
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