Napoli, tragedia a Fuorigrotta: Anna stroncata dallo schianto in galleria

Napoli, tragedia a Fuorigrotta: Anna stroncata dallo schianto in galleria
di Melina Chiapparino
Domenica 14 Luglio 2019, 08:02
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Occhi grandi, incorniciati da lunghi capelli castani e un viso angelico. Anna Sebastiano, ha perso la vita nello splendore dei suoi 15 anni, stroncata da un incidente ieri mattina. Doveva essere una giornata di mare da trascorrere insieme all'amico più caro che aveva e invece, in una manciata di istanti, la ragazzina napoletana si è ritrovata sbalzata dallo scooter su cui viaggiava. Lo schianto, avvenuto poco dopo le 8 contro il guard rail nel sottopasso Claudio, a Fuorigrotta, non ha lasciato scampo alla 15enne che è morta sul colpo. A guidare il Liberty Piaggio 125, c'era il 16enne napoletano che conosceva da anni, amico di famiglia e compagno delle scuole medie con cui aveva condiviso momenti di gioia e difficoltà. Un legame forte, quello tra la coppia di amici che si era allargato anche alle reciproche famiglie coltivando negli anni un rapporto di stima e affetto tra i rispettivi genitori. Ieri, i due minorenni avevano deciso di trascorrere la mattinata insieme per recuperare il tempo perduto durante l'anno. Dopo la frequentazione comune nella stessa scuola media, infatti, Anna, pianurese con un papà chef ed una sorellina minore, aveva scelto di andare ad un istituto superiore diverso dal 16enne, il liceo scientifico Labriola. Gli impegni e la scuola non avevano indebolito il loro legame per questo, a lezioni finite, non perdevano occasione per vedersi e coltivare la loro amicizia proprio come sarebbe dovuto accadere ieri mattina.

 
L'INCIDENTE
Anna e l'amico che guidava lo scooter, si trovavano all'interno del sottopasso Claudio, il tunnel di Fuorigrotta che collega via Cinthia a piazzale Tecchio, passando sotto lo stadio San Paolo. Erano circa le 8 del mattino, quando la passeggera 15enne è stata sbalzata dal mezzo, sbattendo violentemente sopra il guard rail che si trova sulla parte destra della ramificazione sinistra del tunnel, composto da due assi viari. La giovane ha sbattuto con forza contro la barriera di protezione metallica che l'ha colpita all'altezza dell'addome. Anna ha perso subito conoscenza e dopo l'impatto, è rimasta tramortita e immobile. I soccorsi del 118, intervenuti dopo poco sul posto, non hanno potuto far altro che constatare la tragica fine della 15enne mentre il conducente 16enne, è stato trasportato all'ospedale San Paolo dove gli hanno medicato solo lievi escoriazioni. Nel presidio di via Terracina, il minore è stato anche sottoposto agli esami tossicologici come disposto dalla sezione Infortunistica della polizia municipale comandata da Antonio Muriano che procede alle indagini per ricostruire quanto accaduto.
LE INDAGINI
La dinamica per cui Anna si è ritrovata sbalzata dal motorino, è in corso di ricostruzione. Gli agenti comandati da Muriano hanno proceduto a sopralluoghi e rilievi planimetrici per raccogliere indizi e prove, oltre ad ascoltare la testimonianza di Claudio, il 16enne che conduceva il Liberty. I due minori indossavano il casco di protezione e non ci sono tracce evidenti di frenate o altri segnali di azioni brusche del mezzo sul pavimento stradale ma la dinamica non è chiara. Un'automobile davanti lo scooter, avrebbe potuto compiere qualche manovra o movimento tale che avrebbe indotto il centauro a frenare di colpo causando la caduta di Anna. Questa è una delle ipotesi al vaglio degli agenti della municipale che al momento non contemplano il coinvolgimento di altri veicoli ma lo scenario potrebbe mutare. Al momento, sulla carta, la Procura di Napoli presso il Tribunale dei minori ha avviato le indagini a carico del 16enne per omicidio colposo e predisposto l'esame autoptico della vittima. In questi giorni proseguiranno gli accertamenti della sezione Infortunistica che ha messo agli atti, il foglio rosa del centauro ritenendo che, secondo le recenti normative, poteva trasportare un passeggero in quei luoghi e a quell'ora del mattino, perché il documento prevede la possibilità di esercitarsi alla guida in posti poco frequentati.
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