Camilleri, da de Giovanni a De Laurentiis il dolore dei napoletani

Camilleri, da de Giovanni a De Laurentiis il dolore dei napoletani
di Marco Perillo
Mercoledì 17 Luglio 2019, 15:33 - Ultimo agg. 16:39
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«Incontrarti è stato meraviglioso. Ascoltarti era meraviglioso.  Leggerti è meraviglioso.  Ricordarti sarà meraviglioso.  Perderti oggi è terribile. Ciao, mio fantastico Maestro di sogno. Ti voglio tanto bene». Ha voluto ricordare così, con questo messaggio affidato ai social, Andrea Camilleri, scomparso oggi a Roma, lo scrittore napoletano Maurizio de Giovanni. Il narratore partenopeo ha da sempre considerato Camilleri suo maestro e lo ha incontato più volte. A corredo del post, un'immagine felice di un loro ultimo incontro. 

 

Anche il World Script Market dell'Ischia Global Film & Music fest, presieduto dallo scrittore Erri De Luca ha ricordato Andrea Camilleri. «Ha dato lustro a una lingua che proviene dal sud. La letteratura italiana quando si sente il 'callò del dialetto è la mia preferita, Camilleri era in questo giusto solco, che è quello di Sciascia. Non dimentico che si espresse in mio favore quando ero sotto processo, questo spiega il carattere generoso del personaggio. Anche nelle sue polemiche usava l'arma dell'ironia che è sempre più efficace dell'invettiva. Il suo grande successo e la popolarità di Montalbano hanno fatto gran bene alla letteratura». Al tavolo dello script market insieme ai premi Oscar Nick Vallelonga, Steven Zaillian, Paul Haggis e Bille August, anche lo scrittore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo: «Sono stato molto incoraggiato da lui quando uscì Romanzo criminale, c'è un prima e un dopo Camilleri nel giallo italiano».

Cordoglio per la morte del grande scrittore siciliano è arrivato anche dal Calcio Napoli. «Il Presidente Aurelio De Laurentiis e tutto il Napoli sono vicini alla famiglia del maestro Andrea Camilleri. Quanto ci hai fatto piangere e quanto ci hai fatto ridere. Ci mancheranno la tua personalità, la tua cultura, i tuoi romanzi».

Commozione per la scomparsa di Camilleri «uno dei grandi della letteratura italiana contemporanea, nel solco della tradizione degli scrittori siciliani, da Sciascia a Pirandello» è stata espressa dal presidente della Regione Vincenzo De Luca. «Con le sue opere ha contribuito ad avvicinare il grande pubblico alla cultura. E' - conclude De Luca - una grande perdita per l'Italia tutta».

«Scompare, ma solo fisicamente, un eccezionale uomo di cultura, che ho avuto anche l'onore di conoscere personalmente». È il messaggio del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. «Uomo di profonda sensibilità, di una cultura immensa che aveva la capacità di raggiungere tutti, raffinato, ironico, impregnato da profondissime radici meridionali. Lo amavo molto anche per il suo essere contro il Sistema e perché andava controcorrente. Camilleri lascia un immenso patrimonio umano e culturale. Il suo pensiero e la sua azione rimarranno per sempre», aggiunge de Magistris. 

Scrive invece Diego Guida, patron della Guida editori: «È una giornata di tristezza e cordoglio, per tutta la letteratura italiana.
Camilleri l'ho conosciuto una decina d'anni fa quando per la Guida vinse il premio Boccaccio, bandito dai club Rotary della Toscana, con il suo "falso d'autore". In quell'occasione si fece accompagnare dalla famiglia e ci tenne in maniera particolare a creare un clima di allegria e amicizia anche tra i suoi nipotini e mio figlio, coetanei, che giocavano insieme ascoltando le filastrocche raccontate da un nonno molto creativo». Camilleri ha poi consentito alla Guida editori di ripubblicare l'anno scorso il suo falso d'autore "La novella che non fu mai scritta" di Boccaccio, confermando la sua fiducia in un piccolo editore meridionale. «Il suo libro è stato il nostro best seller 2018 per la nuova collana Falsi originali».


 
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