«Napoli l'ultima speranza dell'umanità», tutte le frasi celebri di Luciano De Crescenzo

«Napoli l'ultima speranza dell'umanità», tutte le frasi celebri di Luciano De Crescenzo
Giovedì 18 Luglio 2019, 16:19 - Ultimo agg. 16:54
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«A volte penso addirittura che Napoli possa essere ancora l'ultima speranza che resta alla razza umana». E' solo la prima, lapidaria e indimenticabile frase di Luciano De Crescenzo, morto oggi a Roma in seguito a una grave polmonite. Tanti gli aforismi tratti dai suoi libri e dai suoi film. Ne ricordiamo solo qualcuno. 
 
 

«La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano».

«I sorsi di caffè napoletano: brevi, gustosi, ma capaci di salire nelle vicinanze del cervello e fargli un po’ di sano solletico».

«Ognuno è meridionale di qualcuno». 

«A Napoli il semaforo rosso non è un divieto, è solo un consiglio». 

«Al Niente preferisco l'Inferno, se non altro per la conversazione». 

«L’uomo produttivo, il milanese, preferisce la doccia: consuma meno acqua, meno tempo e si lava meglio. Il napoletano invece, se si decide, preferisce il bagno: s’intallea come si dice a Napoli, cioè si attarda e tiene tutto il tempo che vuole per pensare».

«Il Punto Interrogativo è il simbolo del Bene, così come quello Esclamativo è il simbolo del Male. Quando sulla strada vi imbattete nei Punti Interrogativi, nei sacerdoti del Dubbio positivo, allora andate sicuro che sono tutte brave persone, quasi sempre tolleranti, disponibili e democratiche. Quando invece incontrate i Punti Esclamativi, i...».

«Il cane è superiore all'uomo e lo dimostra il fatto che impara da noi molte più cose di quante noi ne impariamo da lui». 

«Chi possiede delle certezze d’acciaio è convinto di sapere tutto, e dunque inaridisce la propria voglia di apprendere».

«Siamo angeli con un'ala sola, solo restando abbracciati possiamo volare».
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