A Buenos Aires con Borges

A Buenos Aires con Borges
Venerdì 9 Agosto 2019, 15:42 - Ultimo agg. 16:10
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Stefano Gallerani racconta il labirinto Jorge Luis Borges, attraverso Buenos Aires, e viceversa, in un gioco di lettere e rimandi, un alfabeto borgesiano. Cerca il padre della letteratura sudamericana per trovare se stesso, trasformandosi in una sorta di Indiana Jones alla ricerca del Graal letterario nella capitale argentina. Scava e racconta, racconta e scava, e il risultato è una agile guida che introduce al sogno Borges, che fa vagare il lettore tra biblioteche e storie, immaginazione e realtà cittadina. Con “A Buenos Aires con Borges” (Giulio Perrone editore) Gallerani affitta i suoi occhi e mette a disposizione la mappa delle connessioni fatte in un ventennio di letture argentine (merito speciale per aver recuperato Macedonio Fernández, pecca per aver dimenticato Marco Denevi), salvando pezzi di racconti, spiegando la filosofia che muove certe pagine borgesiane e le conseguenze avute sugli altri scrittori, antologizzando il meglio o quasi, in un agile compendio per chi vuole avvicinarsi all’Opera, o un quaderno di memorie per chi lo ama già.
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