Ponticelli, devozione e sacrificio per la Madonna della Neve: migliaia di fedeli tra le strade

Ponticelli, devozione e sacrificio per la Madonna della Neve: migliaia di fedeli tra le strade
di Alessandro Bottone
Domenica 11 Agosto 2019, 14:16
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Migliaia di persone in strada a Ponticelli per seguire la storica festa della Madonna della Neve. La statua della Santa, fissata sul carro trasportato a spalle da un centinaio di fedeli, attraversa il centro storico del quartiere della periferia orientale di Napoli. Poco prima delle ore 11 il parroco della storica basilica, don Marco Liardo, ha annunciato l’intronizzazione dell’immagine della Madonna. Fervore tra i partecipanti al seguito della pesante macchina da festa che avanza pochi metri alla volta.
 

Il culto per la Madonna della Neve, di origine cinquecentesca, fu portato a Ponticelli dagli agricoltori che frequentavano la zona di Portosalvo dov’era già diffusa la devozione per la Santa a sua volta portata lì da Roma. Secondo la leggenda, infatti, il 5 agosto del 352 dopo Cristo Roma fu coperta dalla neve: la notte prima la Madonna era apparsa in sogno a papa Liberio e al nobile romano Giovanni Patrizio chiedendo loro di costruire un tempio esattamente dove avrebbero trovato la neve il giorno dopo. Proprio a Roma, quindi, è stato costruito il primo santuario mariano dedicato alla Madonna della Neve.
 
 

Il carro - costruito in legno di castagno e abete, alto quasi diciassette metri - muovendo dalla piazza antistante la basilica Santa Maria della Neve percorre oltre tre chilometri. Sulle facciate anteriori e posteriori è stato declinato il tema di quest’anno: «Maria salute degli ammalati», una delle opere di misericordia che ispira l’opera dei credenti. Le decorazioni e il mantello della Madonna, infatti, rievocano il senso di protezione della Santa verso i fedeli. Sono numerose le soste durante la processione, specie per permettere ai portatori di recuperare le forze sotto l’asfissiante caldo agostano. Particolare commozione si vive per le “posate”, ovvero quando il carro viene abbassato in modo unanime.

Anche alcune donne sono tra i portatori. Il sacrificio di questi ultimi, guidati dalla vigorosa voce di Giuseppe Di Dato, porta la Madonna nelle case dei ponticellesi che non riescono a vivere direttamente la devozione. È questa la faticosa missione dei portatori riuniti nell’associazione ‘Omnia vincit amor’ presieduta da Silvio Tammaro, anch’egli portatore da diversi anni.

La partecipata processione è presidiata dalle forze dell’ordine, dagli operatori della Croce Rossa e della protezione civile. Presenti i rappresentanti di diverse istituzioni civili e religiose. Quest’anno il comitato dei festeggiamenti è stato affidato all’architetto Annalisa Trincone. I festeggiamenti si concludono con lo spettacolo pirotecnico previsto per lunedì 12 alle 23:30 presso il parco De Filippo in via Maria Malibran.
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