Raiola a Napoli per chiudere
Lozano, ma Chucky s'infortuna

Raiola a Napoli per chiudere Lozano, ma Chucky s'infortuna
di Marco Giordano
Lunedì 12 Agosto 2019, 08:41
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I destini, talvolta, sono strani: altre volte sono quasi beffardi ed incrociano attimi, istanti e storie che possono legare per anni i protagonisti. Succede tutto nella serata di ieri, tra le 20.50 e le 21: Mino Raiola, proveniente con un aereo privato da Nizza, atterra all'aeroporto di Napoli, trovando ad accoglierlo anche un autista pronto a scortarlo per l'incontro con Aurelio De Laurentiis all'Hotel Vesuvio andato avanti fino a tarda serata. La chiusura dell'affare Lozano è molto vicina: Raiola, già oggi, potrebbe ripartire. Si devono limare i dettagli di una trattativa già molto ben avviata: 4.5 milioni al calciatore, circa 42 al PSV. Raiola è in città per definire i contorni di un trasferimento che non dovrebbe esser minato da quel destino beffardo menzionato in apertura: perché, proprio nei minuti in cui Raiola sbarcava a Napoli, Lozano giocava gli ultimi scampoli di PSV-Ado den Hag. Schierato titolare per la prima volta in stagione complice la frattura alla clavicola di Gaston Pereiro, Lozano si prende un primo pestone a metà frazione per poi alzare bandiera bianca al 50', in un match iniziato alle 20: una coincidenza quasi incalcolabile, un infortunio alla caviglia destra che ha costretto il messicano ad uscire a braccia dal campo, accompagnato dai membri dello staff medico. L'esito degli esami strumentali delle prossime ore certificherà l'entità dell'infortunio: solo in caso di un stop importante, l'affare verrà messo in discussione.

 
CASO REAL
Se la trattativa per Lozano sembra poter esser arrivata all'ultimo miglio, James Rodriguez resta un affare complesso. Escluso da Zidane dai convocati per il match di ieri con la Roma, sta vivendo al Real Madrid come un qualsiasi ragazzino della Primavera in attesa di esser ceduto: in realtà, il colombiano è parte di una grande partita di mercato che mette sul piatto della bilancia centinaia di milioni di euro.
Il Napoli resta alla finestra, pronto a sfruttare la situazione, a cercare di finalizzare il pressing che Carlo Ancelotti ha iniziato dal maggio scorso. Molto dipenderà dal caso Neymar: se il brasiliano dovesse, per un giro da 200 milioni, passare alla corte di Zidane, allora la necessità di fare cassa si presenterà ancora più impellente per patron Perez. Il presidente del Real non ha mai accettato, finora, l'ipotesi prestito al Napoli né ha voluto immaginare un'altra cessione ai rivali cittadini dell'Atletico dopo quella di Marcos Llorente: una posizione acuita dal 7-3 subito in amichevole due settimane fa, un'onta difficilmente cancellabile per il madridismo, già poco incline a fare affari con la sponda colchonera della capitale. Lo scenario tenderà a cambiare da questa settimana: se il Madrid dovesse stringere per Neymar, Perez dovrà cercare di trovare le risorse per pagare i 34 milioni di stipendio netti percepiti dall'attaccante del PSG. Bale, Mariano e James sono i tre indiziati per far rispettare al Real i paletti del fair play finanziario e per trovare le risorse per il salario monstre del brasiliano.
Anche se poi in serata, dopo l'amichevole con la Roma, Zidane ha precisato che «James Rodriguez e Bale fanno parte del progetto del Real Madrid. Questa è la squadra con cui cominciamo la Liga». Parole nette, sfumate però un attimo dopo: «James è un giocatore del Real ad oggi, certo tutto può succedere ma ad oggi è un nostro giocatore».
ALTRE TRATTATIVE
Sullo sfondo, ma non troppo, c'è Everton. Nella notte di sabato è sceso in campo per soli 33 minuti nella sconfitta del suo Gremio contro il Flamengo. L'attaccante ha chiesto al suo club la cessione già da qualche tempo. Il Napoli ha già palesato il suo interesse all'entourage e alla società di Porto Alegre. Filtra la possibilità di un incontro nel corso di questa settimana tra dirigenti azzurri e gli uomini che si stanno occupando della trattativa. Altro attaccante, altro entourage: dal clan Icardi s'insiste sulla frenata del Napoli che nelle ultime due settimane ha quasi spento un canale che appariva privilegiato per imbastire una trattativa per il passaggio della punta dall'Inter al Napoli.
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