Politica campana in lutto, muore
l’ex presidente regionale Rastrelli

Politica campana in lutto, muore l’ex presidente regionale Rastrelli
Giovedì 15 Agosto 2019, 19:01 - Ultimo agg. 16 Agosto, 13:58
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Un grave lutto ha colpito il mondo della politica e delle istituzioni campane: è scomparso l’ex Presidente della Regione Antonio Rastrelli. Aveva 91 anni ed è scomparso nel giorno di Ferragosto. 

Rastrelli, nome di peso del Movimento sociale italiano e poi di An, che fu sottosegretario al Tesoro nel governo Berlusconi I e presidente della Regione Campania dal 1995 al 1999. Il padre, Carlo, fu con Aurelio Padovani tra i fondatori del fascismo napoletano, e, nel secondo dopoguerra, vicesindaco di Napoli nella giunta Lauro. Il fratello, il gesuita padre Massimo Rastrelli, era invece noto come paladino della lotta contro l'usura.

Nato a Portici, avvocato e dirigente d'azienda, padre di cinque figli, Rastrelli iniziò a fare politica nel 1948 nel Movimento Sociale Italiano, di cui presto divenne dirigente a livello locale. Fu a lungo anche dirigente sindacale della Cisnal. Per anni consigliere provinciale e capogruppo del Msi in consiglio comunale a Napoli, venne eletto per la prima volta senatore nel 1979. Fu rieletto nel 1983 e nel 1987, e nel 1992, restando in Senato fino al 1994. Ha fatto parte della Commissione stragi.

Vice capogruppo del Msi al Senato dal 9 luglio 1987 al 22 aprile 1992, durante la segreteria nazionale di Pino Rauti, è stato segretario amministrativo nazionale del Msi-Dn. Dopo il passaggio dal Msi ad Alleanza Nazionale, nel 1994, fu eletto alla Camera nel collegio Napoli-Vomero, e fu nominato Sottosegretario al Tesoro del primo governo Berlusconi. Nel gennaio 1995 aderì alla svolta di Fiuggi di An e si candidò per l'elezione diretta alla presidenza della Regione Campania: sostenuto da una coalizione di centrodestra, riuscì a vincere con il 47,86%, superando il candidato del centrosinistra Giovanni Vacca che ebbe il 39,30%. 


 
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