Crisi della vocazione, chiudono altri due conventi francescani: a rischio le scuole cattoliche

Crisi della vocazione, chiudono altri due conventi francescani: a rischio le scuole cattoliche
Crisi della vocazione, chiudono altri due conventi francescani: a rischio le scuole cattoliche
Sabato 17 Agosto 2019, 23:45 - Ultimo agg. 18 Agosto, 12:49
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Crisi di vocazione. Sempre meno giovani abbracciano la vita religiosa e i conventi si svuotano fino a chiudere i battenti. Come nel caso, in questi giorni, di due presidi dei francescani in Emilia Romagna e ìn Sicilia. A settembre è prevista la chiusura del convento francescano a Carpi. Padre Floriano, a capo del convento dal 2016, ha precisato - come informa la rivista dei frati di Assisi - che i ritardi nel restauro della chiesa gestita dai frati, e danneggiata dal terremoto di qualche anno fa, non era il motivo della decisione dell'Ordine, legata invece esclusivamente alla crisi delle vocazioni che sta svuotando diverse comunità conventuali. E che obbliga il Capitolo della Provincia del Nord Italia ad accorpare i religiosi rimasti.

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A rischio chiusura è anche il convento di Mazzarino, in provincia di Caltanissetta. Il ministro provinciale, padre Pietro Giarracca, in una lettera ai fedeli, ha spiegato le ragioni del ridimensionamento della presenza francescana. Tra Siracusa, Messina e Palermo, i cappuccini stanno sempre più diminuendo. L'età media avanza, non ci sono nuovi giovani frati e soluzioni all'orizzonte non se ne intravedono: l'unica è la chiusura dei conventi. Sempre in provincia di Caltanissetta aveva chiuso, qualche tempo fa, dopo cinque secoli di storia, il convento di Mussomeli. La ragione sempre la stessa: la decisione sarebbe stata adottata a causa della mancanza di frati, della crisi di vocazioni e della morte dei frati del convento. A Gualdo Tadino, in Umbria, nei mesi scorsi la popolazione aveva organizzato una raccolta di firma per evitare la partenza degli ultimi due frati rimasti nel convento, da molti considerati loro guide spirituali.

Un problema - questo del calo delle vocazioni che porta alla chiusura dei conventi - che ormai da anni riguarda l'Italia e l'Europa.
Secondo le ultime statistiche della Chiesa cattolica il trend sembra irreversibile: sempre meno religiosi e le suore in particolare sono diminuite in sette anni del 10 per cento a livello mondiale, nonostante la loro crescita negli ultimi anni in Africa. A Roma e nel resto d'Italia sono diverse anche le scuole cattoliche che chiudono o che passano di mano ad organizzazioni di laici. Sempre meno sono infatti le suore-maestre alle quali affidare le cattedre.

 
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