Open Arms, dopo il no all'Andalusia
la Spagna offre porto alle Baleari

Open Arms, dopo il no all'Andalusia la Spagna offre porto alle Baleari
Domenica 18 Agosto 2019, 13:11 - Ultimo agg. 19 Agosto, 11:19
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La Spagna offre prima il porto di Algeciras, in Andalusia, per lo sbarco dei migranti sulla nave Open Arms, poi, al rifiuto incassato da parte del comandante dell'imbarcazione che ha a bordo 107 migranti, rilancia con l'assai più vicina Mahon, sull'isola di Minorca (Baleari). Lo scrive El Pais. Mahon si trova a quasi 1.000 km da Lampedusa. Il comandante della nave, Marc Reig, non ha ancora risposto, scrive il giornale. Open Arms ha detto di aver rifiutato Algeciras a causa della situazione a bordo, con i migranti allo stremo che non ce la farebbero a sostenere un viaggio così lungo che richiederebbe almeno cinque giorni.

 «La Ong spagnola rifiuta il porto offerto dalla Spagna! Incredibile e inaccettabile, organizzano crociere turistiche e decidono loro dove sbarcare??? Io non mollo, l'Italia non è più il campo profughi d'Europa». Aveva scritto su Twitter il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a proposito della vicenda Open Arms e dell'offerta di Algeciras.


La Francia, intanto, accoglierà 40 migranti della Open Arms. Lo ha detto il ministero dell'Interno francese alla France Presse, secondo quanto riporta un tweet dell'agenzia di stampa.

La Ong Proactiva Open Arms aveva scartato come «non fattibile» ad Algeciras lo sbarco dei 107 migranti a bordo della sua nave di fronte a Lampedusa, distante sei giorni di navigazione dal porto spagnolo. «Queste persone hanno bisogno di essere sbarcate immediatamente - ha detto un fonte della Ong ad Europa Press - stiamo in questo momento in una situazione di emergenza umanitaria e queste persone devono essere sbarcate». «Ci sono sentenze che lo stanno dicendo da giorni», concludono in riferimento alla sentenza del Tar.

Poi su Facebook. «Inviata una richiesta urgente per poter entrare nel porto di Lampedusa e sbarcare le 107 persone a bordo da 17 giorni. Le loro condizioni psicofisiche sono critiche, la loro sicurezza è a rischio. Se accadrà il peggio, l'Europa e Salvini saranno responsabili». La richiesta di Open Arms è arrivata dopo che un portavoce delle stessa ong aveva fatto sapere di aver ricevuto un ordine dal Centro di coordinamento del salvataggio marittimo spagnolo, dipendente dal ministero dello Sviluppo, perché si dirigesse verso Algeciras. 

 


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«L'inconcepibile risposta delle autorità italiane, e in particolare del suo ministro dell' Interno Matteo Salvini, di chiudere tutti i suoi porti e le difficoltà esposte da altri paesi del Mediterraneo centrale, hanno portato la Spagna a guidare nuovamente la risposta alla crisi umanitaria ». È quanto si legge, secondo El Pais, in un comunicato della presidenza spagnola, nel quale si annuncia la decisione del premier Pedro Sanchez di accogliere l'Open Arms in Andalusia.

«Chi l'ha dura la vince: la Spagna ha aperto i porti.
Non ho risposto agli insulti, alle minacce di morte. Si ragiona con calma e si lavora da ministro», afferma il vicepremier e ministro dell'Interno in diretta su Facebook. 


«Il governo spagnolo valuta la possibilità di agire presso l'Unione Europea o presso le istituzioni per i diritti umani e per il diritto marittimo internazionale, contro la posizione mantenuta dal governo italiano riguardo allo sbarco dei migranti a bordo della Open Arms», si legge in un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri spagnolo pochi minuti prima che il premier Pedro Sanchez avesse annunciato che la Spagna offre un porto per lo sbarco dei 107 migranti a bordo della nave della Ong spagnola.

Cinque migranti hanno tentato di raggiungere a nuoto Lampedusa, buttandosi in acqua e sono stati poi recuperati. «Non riusciamo più a contenere la disperazione. Non riusciamo più a spiegare. Le parole mancano. Siete dei vigliacchi», afferma Open Arms. A bordo ci sono stati atti di concitazione, tra disperazione e rabbia, di alcuni naufraghi, con i volontari della Ong che a fatica hanno riportato un pò di calma. La nave di si trova a 150 metri da Lampedusa, con i migranti che osservano l'isola dal ponte dello scafo. 


Intanto dall'ispezione emerge che i 107 migranti rimasti a bordo della nave Open Arms, dopo lo sbarco dei 27 minori non accompagnati, sono «molto stanchi e provati dalla lunga permanenza sulla barca», ma non sarebbero emerse «patologie particolari importanti, dal punto di vista medico». È quanto emerge, come apprende l'Adnkronos, dalla relazione stilata dalla Squadra mobile di Agrigento che ieri ha ispezionato per oltre tre ora la nave Ong. Gli uomini della Mobile agrigentina erano accompagnati dalla Guardia costiera e da due medici della Sanità marittima. La relazione è adesso al vaglio della Procura di Agrigento che indaga per sequestro di persona e per violenza privata.



 

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