Winston-Salem, Lee nella storia:
primo sordo a superare turno Atp

Winston-Salem, Lee nella storia: primo sordo a superare turno Atp
Martedì 20 Agosto 2019, 12:43 - Ultimo agg. 13:46
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Duckhee Lee entra nella storia del tennis come il primo giocatore sordo riuscito a vincere un match di primo turno a livello Atp. Il 21enne sudcoreano ha colto il primo successo in un main draw del circuito nel torneo 250 di Winston-Salem, in North Carolina, battendo lo svizzero Henri Laaksonen per 7-6 (7-4) 6-1. «La gente mi ha preso in giro per la mia disabilità, mi dicevano che avrei dovuto suonare. È stato sicuramente difficile, ma i miei amici e la mia famiglia mi hanno aiutato a superare tutto. Volevo mostrare al mondo che avrei potuto farlo. Il mio messaggio alle persone con problemi di udito è di non scoraggiarsi. Se ci si prova con impegno, si può fare qualsiasi cosa», ha detto dopo la partita Lee, un giocatore che di ostacoli ne ha dovuti superare davvero tanti da quando, all'età di due anni, gli è stata diagnosticata la sordità. In campo non riesce a sentire le chiamate dei giudici di linea o gli aggiornamenti del punteggio ed è costretto a fare affidamento sui gesti dell'arbitro di sedia o delle persone che lavorano nel suo team. Un problema simile si è manifestato anche nel secondo set dell'incontro con Laaksonen, quando sul 5-1 il tabellone ha segnato erroneamente il punteggio di 40-15 anziché 30-15. Dopo un momento di impasse da parte di entrambi i giocatori, è stato un volontario del torneo ad aiutare Lee alzando tre dita della mano. 

Il sudcoreano non conosce la lingua dei segni perché gli è stato insegnato a leggere le labbra in coreano quando era bambino.
Tutto ciò non gli ha impedito di cimentarsi ad alti livelli nel tennis: dalla prima partecipazione a un torneo Challenger all'età di 14 anni alla prima finale sempre in un Challenger a Little Rock lo scorso giugno fino alla prima gioia a livello Atp sul cemento di Winston Salem, dove ora è atteso dal confronto con il numero 3 del seeding Hubert Hurkacz. «Affronterò quest'incontro con lo stesso approccio di sempre, darò il massimo e poi vedremo cosa accadrà», ha spiegato Lee, attualmente numero 212 del mondo.
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