Il Papa all'udienza: «Mai spaventarsi davanti a chi ci comanda di tacere e ci calunnia»

Il Papa all'udienza: «Mai spaventarsi davanti a chi ci comanda di tacere e ci calunnia»
di Franca Giansoldati
Mercoledì 28 Agosto 2019, 14:04
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Città del Vaticano – Chissà se Papa Francesco pensava alle correnti contrarie che dentro la Chiesa soffiano contro di lui e il suo pontificato: «Chiediamo anche noi allo Spirito Santo la forza di non spaventarci davanti a chi comanda di tacere, ci calunnia e addirittura attenta alla nostra vita». L'udienza generale del mercoledì è stata l'occasione per ripercorrere col pensiero le tante preoccupazioni e amarezze di quest'ultimo periodo.

E' passato praticamente un anno da quando gli attacchi si sono intensificati, dopo la lettera aperta del nunzio apostolico Viganò che lo accusava di collateralismo con correnti troppo progressiste ma soprattutto gli chiedeva conto di aver usato eccessiva indulgenza nei confronti dell'ex cardinale americano pedofilo McCarrick (anche se poi questo prelato è stato punito e obbligato da Bergoglio a ritirarsi in un convento nonostante la sua età avanzata).

Francesco ai fedeli stamattina ha ricordato quanto disse Pietro ai sadducei che lo imprigionarono con gli apostoli e, sconvolti per la loro misteriosa liberazione, fu proibito loro di insegnare. «Obbedire a Dio invece che agli uomini, come rispose Pietro, significa - ha spiegato Francesco - ascoltare Dio senza riserve, senza rinvii, senza calcoli; aderire a Lui per diventare capaci di alleanza con Lui e con chi incontriamo sul nostro cammino».

All'udienza il Papa ha poi fatto un appello per la pace, ricordando la scia di terrore e di sangue della Seconda Guerra Mondiale. Salutando i pellegrini polacchi, ha fatto presente che il primo settembre cade l'ottantesimo anniversario dell'inizio della seconda guerra mondiale, avviata con l'aggressione nazista tedesca sulla Polonia. «Mentre a Varsavia, a Wielun e in altre città si svolgeranno le celebrazioni commemorative, con la partecipazione di numerosi capi di stati di tutto il mondo, pregheremo tutti per la pace, affinché non si ripetano più le tragiche vicende provocate dall'odio, che portarono solo distruzione, sofferenze e morte». 

 

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