La scuola apre troppo presto,
rivolta in Cilento: colpito il turismo

La scuola apre troppo presto, rivolta in Cilento: colpito il turismo
di Antonietta Nicodemo
Sabato 31 Agosto 2019, 06:30 - Ultimo agg. 07:25
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«In Italia e più in particolare in Campania si torna in classe troppo presto a danno dell’industria turistica balneare ma anche delle attività didattiche». A lanciare il grido d’allarme sono gli operatori turistici e amministratori comunali della costiera Cilentana. Quest’anno la giunta regionale ha fissato la riapertura delle scuole nel bel mezzo della seconda settimana di settembre. La campanella tornerà a suonare mercoledì 11. Un periodo in cui le temperature climatiche sono ancora altissime, ottime per andare in vacanza al mare e difficili da sopportare nelle classi, sprovviste di area condizionata. Il problema è stato già sollevato lo scorso anno dal Sindaco di Camerota Mario Scarpitta che, come nel 2018, farà slittare la riapertura delle scuole del suo Comune a lunedì 16 settembre. Provvedimento che ha già emesso il suo collega di Sapri Antonio Gentile giustificando lo slittamento dell’apertura delle scuole con motivi diversi, ma in primo piano ci sono quelli turistici. Ritorno in classe il 16 anche ad Agropoli.

«Il periodo indicato risulta essere, per le attività turistiche e ristorative, di particolare interesse per la stagione estiva non ancora conclusa e con numerosi turisti e villeggiati presenti sul territorio comunale e del comprensorio tutto, nonché caratterizzato da temperature elevate, tali da creare - spiega il primo cittadino - non pochi disagi agli utenti scolastici». Quindi a Sapri le scuole riapriranno cinque giorni dopo la data fissata dalla regione. Per lo stesso motivo riapriranno il 16 anche le scuole di Torraca e Vibonati. «Ritornare in classe così presto vuol dire anche penalizzare il turismo interno e tagliare le gambe al processo di destagionalizzazione in corso. Con i colleghi di Centola e Sapri - precisa il Sindaco di Camerota - ci stiamo attivando per estendere la discussione alle altre amministrazioni locali e portarla all’attenzione del governatore De Luca, sempre sensibile rispetto alle esigenze del territorio».
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