“L'amica geniale. Visioni dal set”, Saverio Costanzo annuncia la nuova mostra

“L'amica geniale. Visioni dal set”, Saverio Costanzo annuncia la nuova mostra
Mercoledì 11 Settembre 2019, 13:11
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Si è chiusa ieri la mostra L'amica geniale. Visioni dal set, promossa dalla Film Commission Regione Campania e dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee in occasione della Summer Universiade Napoli 2019, che ha registrato oltre 10.000 visitatori. 

In occasione del finissage, il Madre, museo d'arte contemporanea della Regione Campania, ha proposto al pubblico una speciale visita guidata condotta dalla co-curatrice Silvia Salvati, in cui sono intervenuti anche alcuni degli attori del cast, attualmente impegnato nelle riprese della seconda stagione. 

Con Eduardo Castaldo, autore degli scatti, a visitare la mostra nel suo ultimo giorno anche il regista Saverio Costanzo, l'aiuto-regista Lucilla Cristaldi, e gli attori Christian Giroso, Eduardo Scarpetta, Giovanni Amura, Gennaro De Stefano, Emanuele Valenti e Elisa del Genio, accompagnati da Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Titta Fiore, presidente della Film Commission Regione Campania, e Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania. 

Dopo la visita, Saverio Costanzo, ha dichiarato: «Avevo visto le foto di Eduardo, ma non ancora all’interno di una storia, che mi è sembrata bellissima, oltre che molto chiara e divulgativa rispetto al lavoro e ai mestieri che ci sono dietro la serie. Eduardo – continua Costanzo - è davvero bravo, considero questo incontro molto fortunato, poiché siamo riusciti ad avere un racconto alle spalle del racconto, con una visione artistica molto personale. È come se “L’Amica geniale” si fosse legata profondamente a Eduardo Castaldo, spero che questo rapporto continui a lungo». Costanzo apre, infine, alla possibilità di una nuova mostra fotografica a latere della serie tv ispirata ai romanzi di Elena Ferrante. «Mi auguro che si possa fare una nuova mostra, che ci saranno altre “Visioni” in seguito alla seconda stagione. Offrendo un’altra prospettiva della stessa storia - spiega il regista -, l’esposizione fotografica è un modo di rimanere in quel racconto, ma raccontando un’altra storia».
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