Benevento, tentato rapimento
di un bambino. Il questore: «Solo psicosi»

Benevento, tentato rapimento di un bambino. Il questore: «Solo psicosi»
di Enrico Marra
Venerdì 11 Ottobre 2019, 09:37
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«Teniamo a far chiarezza sulla notizia che si è diffusa nelle ultime ore circa un presunto tentativo di rapimento di un bambino da parte di una persona di nazionalità rom. Un episodio che è stato denunciato via social, creando una psicosi generale». Così il questore Luigi Bonagura (nella foto), nel corso di una conferenza stampa indetta ieri mattina per ricostruire nei dettagli l'accaduto ed evitare allarmi ingiustificati e fare il punto sulle indagini che in ogni caso vengono svolte dagli agenti della Squadra Mobile. Questo l'epilogo, al momento, di una vicenda che ha preso il via nella tarda serata di martedì e, poi, si è sviluppata nella giornata di mercoledì fino ad assumere dimensioni non corrispondenti alla realtà dei fatti. Giovedì, a metà mattinata, su Facebook comincia a girare un post scritto dalla madre del bambino di sette anni che racconta l'accaduto. Una narrazione che porta a ipotizzare anche un tentativo di rapimento del piccolo davanti al supermercato Carrefour in via Nenni. Anche perché, alle parole iniziali della donna, si susseguono commenti di altri cittadini e, con il passare delle ore, fanno accrescere le preoccupazioni, alla luce di altri particolari inquietanti. Si genera, così, il timore che possa essersi trattato di un tentativo di sequestro.
 
A questo punto scattano le indagini degli agenti della Squadra Mobile che si adoperano per identificare i genitori del bambino, vittima dell'attenzione di questa rom. E il genitore, negli uffici della Squadra Mobile, ricostruisce l'accaduto. Il bambino di sette anni era con lui ed entrambi, verso le 19, erano diretti all'ingresso del supermercato. Il tutto in un parcheggio affollato di cittadini e di auto, tenuto conto dell'ora di punta e, quindi, del cospicuo numero di clienti presenti nel supermercato. Il bambino lo precedeva di alcuni metri e stava mangiando una merendina. Una rom lo ha avvicinato e preso per il braccio. Un gesto che ha fatto temere che la donna volesse portarlo via. L'uomo se ne è accorto e ha subito tirato a sé il bambino. A quel punto, la donna si è allontanata a piedi velocemente.
«Prima di denunciare sui social un qualsiasi evento con risvolti di natura penale - suggerisce Luigi Bonagura - ditelo alle forze dell'ordine per evitare inutili allarmismi. Non abbiamo orchi o mostri che girano per la città in cerca di bambini: tutto ciò che è stato riportato è privo di fondamento». «Un fatto è accaduto - ha aggiunto il questore - ma stiamo cercando di fare chiarezza, qualificare il tutto, e speriamo di poter dare alla cittadinanza delle risposte in tempi brevi e far rientrare questo allarme che al momento appare ingiustificato».
LE RICERCHE
Intanto, gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica stanno cercando la donna che ha preso per il braccio il bambino. Punto essenziale per dirimere il caso potranno essere le telecamere che sono installate davanti al supermercato. E su queste immagini stanno lavorando gli agenti della Polizia scientifica per cercare di realizzare un identikit della rom. Ascoltati anche gli addetti alla vigilanza della struttura commerciale alla ricerca di elementi per ricostruire l'accaduto. Inoltre, si sta procedendo ad accertamenti su alcuni rom che abitualmente sostano in città e sono dediti a chiedere l'elemosina lungo le vie cittadine.
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