Truffe agli anziani, nel Sannio
scatta la sfida dell'Arma

Truffe agli anziani, nel Sannio scatta la sfida dell'Arma
di Enrico Marra
Domenica 13 Ottobre 2019, 10:23
3 Minuti di Lettura
Anziani da sempre nel mirino dei truffatori. Aumentano le campagne di sensibilizzazione per mettere in guardia le vittime, ma le statistiche testimoniano l'incremento di questo tipo di reato. Il neo comandante provinciale dei carabinieri il colonnello Germano Passafiume, ha subito notato che nella mappa dei reati commessi nel Sannio, le truffe agli anziani occupano un posto di rilievo e per questo ha lanciato un'iniziativa varando un vademecum con consigli utili a evitare di finire nella rete dei truffatori. Sono infatti 12 i casi denunciati all'Arma dall'inizio dell'anno. Ben sei nell'arco di un mese: dall'11 settembre all'11 ottobre. L'ultimo caso a Guardia Sanframondi, di venerdì, ha visto una coppia di anziani coniugi ricevere la richiesta di duemila euro per consegnare un pacco contenente oggetti acquistati da un nipote. Gli anziani non hanno versato il denaro e hanno avvertito i carabinieri che, nel giro di qualche ora, hanno identificato e denunciato a piede libero il truffatore, un uomo proveniente dalla provincia di Napoli.

 
I RAGGIRI
Diversi gli espedienti come ricordato nel vademecum. C'è il falso avvocato che interviene per evitare conseguenze giudiziarie a un figlio o a un nipote vittima di un (inesistente) incidente stradale. Il falso nipote che preannuncia ai genitori e ad altri congiunti l'arrivo di un pacco da pagare all'arrivo del corriere. C'è anche chi si finge amico di un parente lontano riuscendo così a intrufolarsi nell'appartamento per derubare gioielli o denaro. Molto diffuso anche l'espediente di fingersi falso operatore di compagnie telefoniche o società che erogano luce e gas che devono fare la lettura dei contatori. Il truffatore spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile e convincente.
Finge di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell'Inps, o di essere un addetto delle società di erogazione di servizi. A tale riguardo il vademecum ricorda che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l'ora della visita del tecnico. Nessun Ente, in ogni caso, manda personale a casa per il pagamento delle bollette o rimborsi.
LE PRECAUZIONI
L'Arma suggerisce anche alcune precauzioni per sventare i colpi. Non aprire agli sconosciuti. Diffidare degli estranei che fanno visita in orari inusuali. Non mandare i bambini ad aprire la porta e prima di aprirla controllare dallo spioncino e se c'è una persona sconosciuta aprire con la catenella attaccata. In caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino.
Se si hanno dei sospetti bisogna telefonare all'ufficio di zona dell'Ente e verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli stessi truffatori perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice. È buona norma tenere a disposizione, accanto al telefono un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità per averli. Attenzione poi alle donne che, con la scusa di chiedere un bicchiere d'acqua, entrano in casa. Viene poi consigliato di non tenere in casa molto contante o oggetti in oro e comunque di cambiare spesso il posto in cui vengono custoditi. Diffidare sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili; non accettare in pagamento assegni bancari da persone sconosciute; non firmare nulla che non sia chiaro; nell'andare o tornare dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non farsi distrarre e non fermarsi con gli sconosciuti.
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