Pippo Santonastaso: «Celentano? Una volta avevo mal di schiena e mi fece un massaggio sul set»

Pippo Santonastaso: «Celentano? Una volta avevo mal di schiena e mi fece un massaggio sul set»
Lunedì 14 Ottobre 2019, 21:04 - Ultimo agg. 21:22
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«Il rapporto con Adriano Celentano? Era meraviglioso perché lui è un personaggio meraviglioso, perché lui è proprio così com’è, è vero in tutti i momenti. Un giorno avevo mal di schiena e mi fece i massaggi su una panchina del set per mettermi a posto la schiena. Una volta, quando arrivarono le fotografie delle locandine di un film mi chiamò a vederle perché aveva piacere ad avermi vicino». Lo ha detto Pippo Santonastaso intervenendo nel corso della trasmissione I Lunatici del week end in onda su Rai Radio 2 ogni sabato e domenica dall’1 alle 5, condotta da Andrea Santonastaso e Roberta Paris.

«L’unico dispiacere che ho è che non ho più avuto modo di ascoltarlo, di sentirlo e di parlare con lui. C’è stato un rapporto bellissimo con lui, abbiamo fatto tre film insieme tra cui “Il bisbetico domato”, dove facevo il prete». 

E sul cinema italiano, Santonastaso spiega: «Nella bella commedia italiana degli anni ’80 a volte c’erano delle cose anche molto brutte, le facevo lo stesso cercando di aggiustarle. Quando arrivavo a casa raccontavo ad Andrea tutto quello che facevo, con chi lavoravo, le difficoltà che avevo incontrato  soprattutto che alcune cose brutte che vedevo, specialmente negli film a cui ho partecipato e in cui mi sono permesso di dare anche qualche consiglio per migliorarla e in quei casi mi hanno seguito».

«Quella degli ultimi anni non è bruttura. È più simile a com’è lo spettacolo adesso, forse troppo veloce e facilone, battute una dietro l’altra, non si ha tempo di respirare e pensare, non si ha nemmeno il tempo di impersonare il personaggio. Nel cinema di oggi mancano soprattutto i caratteristi. Noi ricordiamo tanti film vecchissimi, come quelli di Totò, ed erano caratteristi perché i loro personaggi sono rimasti nella storia del cinema. Un’altra cosa che manca adesso è un po’ di modestia, perché quando si lavora bisogna stare tranquilli, quando poi esce il film puoi fare lo spaccone ma mentre lo fai devi stare molto tranquillo, modesto, per far venire fuori i personaggi più belli e interessanti».

Oltre che con Celentano, Santonastaso ha lavorato anche con Paolo Villaggio e Lino Banfi: «ma quello con cui mi sono trovato meglio è sicuramente Celentano. Mi son trovato ben anche con gli altri, con Banfi ad esempio nel film “Spaghetti a mezzanotte” in cui lui faceva la parte di un avvocato e io di un giornalista amico suo che era sempre con lui, mentre giravamo questo film mi sentii veramente amico di Lino perché era una persona squisita con cui si stava bene, poi da lui c’è da imparare perché è veramente un comico istintivo, certe volte gli venivano fuori idee e battute improvvise».

«Sono stato benissimo anche con Paolo Villaggio, quando abbiamo fatto “Pappa e ciccia”. Una volta mi chiamò in roulotte e mi fece un cicchetto per dirmi che il comico del film era lui, questa cosa per me fu un complimento per la mia comicità. Io lavoro molto di mimica, mi muovo, muovo la faccia, gli occhi e anche quando cammino ho un modo che fa ridere, come entravo nel personaggio e dovevo camminare facevo ridere. La seconda volta che lui mi chiamò per dirmi la stessa cosa, gli dissi che avrei cercato di fare il possibile anche se sono fatto così».

 
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