Capuano, la vittoria di Coppa non
basta: «Avellino, la difesa non va»

Capuano, la vittoria di Coppa non basta: «Avellino, la difesa non va»
di Marco Ingino
Venerdì 8 Novembre 2019, 11:53
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Il passaggio del turno di Coppa Italia avrà pure un valore effimero, se non rapportato alla pazza idea di Capuano di poter arrivare fino in fondo per vincere la competizione e accedere ai playoff nazionali per la B, ma di certo è già servito per riportare il sorriso nel gruppo biancoverde. Dopo quasi un'ora di seduta video nella sala stampa del Partenio Lombardi, in cui il tecnico di Pescopagano è salito in cattedra per illustrare ai suoi ragazzi pregi e difetti del Potenza che lunedì sera verrà in Irpinia, l'allenamento pomeridiano è filato via in un clima di ritrovata serenità a testimonianza che l'auspicata iniezione di fiducia ha già prodotto l'effetto sperato.

Approfittando della predisposizione al lavoro dei suoi uomini, Capuano ha concentrato il suo lavoro sulla correzione di alcuni movimenti senza palla, soprattutto della linea difensiva, e su determinate situazioni individuali che spesso si verificano in partita. In quest'ottica, a differenza di quanto accadeva con Giovanni Ignoffo, non è da escludere che lunedì sera possa rilanciare in tandem la coppia Morero-Zullo con al fianco uno tra Illanes o Laezza. Quelli che l'ex allenatore vedeva solo come alternativi l'uno dell'altro, insomma, per Capuano sono ritenuti quasi indispensabili per curare i mali di una difesa che, per l'ennesima volta, ha beccato gol con la linea schierata. «Le mie squadre - ha gridato pure ieri nel silenzio del Partenio Lombardi alla presenza di una decina di tifosi - non possono subire gol del genere. Mi sta bene se El Ouazni (riferito all'attaccante della Cavese che ha colpito la traversa) ci fa gol inventandosi una giocata da centrocampo da campione ma non che si infili con quella facilità nella nostra linea schierata (gol subito mercoledì sera) senza che nessuno vada ad ostacolarlo, cosa già accaduta pure a Catanzaro in occasione della rete di Nicastro».

Due errori di reparto in cui, pur non gridandolo ai quattro venti, non è mancata la complicità degli stessi portieri. Tra Tonti e Abibi, del resto, l'altalena tra i pali sta andando avanti a colpi di incertezze. Un bel guaio per un tecnico che, investendo subito l'ex Teramo del ruolo di titolare, sperava di aver in qualche modo di aver risolto il rebus. All'esame del campo, invece, non è stato così e le ultime due prestazioni fornite da Tonti contro la Reggina e la Cavese non hanno di certo trasmesso sicurezza al reparto. Altrettanto incerta è stata la prestazione di Abibi a Catanzaro dove il portiere albanese era stato rilanciato da Capuano dopo le incertezze di Pagani. Da qui l'imbarazzo della scelta del tecnico che per lunedì sera potrebbe nuovamente stravolgere la sua gerarchia. Lavorando sempre sull'assetto difensivo, intanto, ieri pomeriggio Capuano ha simulato persino delle situazioni di gioco con esercitazioni che spesso si vedono fare nelle scuole calcio. Mettendo a confronto un attaccante contro un difensore, l'allenatore ha cercato di dare consigli ad entrambi sul come districarsi nell'uno contro uno. A questa lezione hanno praticamente preso parte tutti gli effettivi del gruppo ad eccezione di Morero, che si è allenato in disparte dopo la prima parte atletica, ma anche di Zullo e Palmisano che sono stati entrambi tenuti a riposo precauzionale. Da questo pomeriggio rientreranno anche loro in gruppo per prepararsi ad una sfida che metterà in palio punti pesanti per entrambe le formazioni. Se il Potenza ha l'esigenza di vincere per accorciare le distanza dalla vetta, infatti, l'Avellino andrà altrettanto alla ricerca di un risultato positivo per evitare di ritrovarsi nella zona playout distante appena un punto. A parziale consolazione dei biancoverdi, mentre anche realtà come Catania e Rende vivono momenti difficili, da Rieti sono ieri rimbalzate notizie preoccupanti sul futuro del club laziale che rischia addirittura l'estromissione dal campionato. I calciatori, dopo le ennesima promesse naufragate, non si sono allenati perché lamentano ancora il mancato bonifico degli stipendi di luglio e agosto.
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