Sharon Stone torna ad accavallare le gambe: «Dopo quel gesto sono stata considerata un gioco»

Sharon Stone torna ad accavallare le gambe: «Dopo quel gesto sono stata considerata un gioco»
Sharon Stone torna ad accavallare le gambe: «Dopo quel gesto sono stata considerata un gioco»
Venerdì 8 Novembre 2019, 15:29 - Ultimo agg. 9 Novembre, 08:06
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Sharon Stone, donna dell'anno, accavalla le gambe come nella scena cult di Basic Instinct. Una sedia in mezzo al palco, lei da sola, tacco 12 e calze trasparenti, un mini abito nero con un'audace scollatura. Sharon torna a fare Sharon 27 anni dopo, ma questa volta è per lanciare un messaggio alle donne e non solo, per parlare di diritti, scelte difficili e indirettamente anche di #MeToo. L'occasione è la serata GQ Men of the Year Awards di Berlino. L'attrice e produttrice americana, 61 anni, è stata scelta come donna dell'anno. Era l'invitata d'onore. Quando è stata chiamata per il discorso di ringraziamento, ecco il colpa di scena. Sharon ha chiesto una sedia e ha incrociato le gambe, proprio come nella scena dell'interrogatorio del film che l'ha resa una star.  «Non lo sapevo, ma quel momento ha cambiato al mia vita», ha raccontato. «Il regista mi chiese: “Puoi passarmi le mutande? Perché nella scena non dovresti averle. Ma noi non vedremo nulla. Ho detto sì. Io ho rispettato quella parte importante e vorrei che tutti voi facciate lo stesso, perché tutti abbiamo il diritto di sentirci potenti nella forma di sessualità che scegliamo, e nessuno è autorizzato a toglierci questo diritto. Ma dovete presentarvi in un modo che vi permetta di essere rispettati, apprezzati e amati».



 


 E mentre ha accavallato le gambe, Sharon ha invitato la platea a fare lo stesso gesto. «Non vi sentite potenti?», ha chiesto al pubblico. «Ognuno di voi vivrà un momento che gli cambierà la vita, potrete esserne consapevoli oppure no, ma se accadrà sarete ritenuti responsabili per quel momento.
Le persone vi faranno domande difficili, quindi il momento di decidere chi siete è adesso. Dovete decidere ora cosa fare della parte di voi più tenera, importante, bella, selvaggia, passionale
». Poi, riferendosi al movimento #MeToo e ai casi di abusi sessuali che hanno sconvolto il mondo dello spettacolo: «Sono qui come donna dell'anno, non come individuo, con le donne e per le donne. E con grazia, tenerezza e dignità voglio dirvi che dopo questo gesto la mia vita è stata difficile. Grazie per averni nominato donna dell'anno perché c'è stato un tempo in cui sono stata considerata solo un gioco».
Alla serata di gala, l'attrice si è fatta accompagnare dal figlio Roan, 19 anni, adottato nel 2000 insieme al suo ex marito Phil Bronstein.






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