Avellino, Capuano rilancia:
«In camop con aggressività»

Avellino, Capuano rilancia: «In camop con aggressività»
di Annibale Discepolo
Domenica 10 Novembre 2019, 12:17
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Domani, visto che si giocherà in notturna per dirla alla Ligabue, per Eziolino Capuano, serviranno certe notti come quella con il Potenza e dopo quella con la Cavese, per poter capire lo stato dell'arte del suo Avellino. I lupi nella sfida di Coppa in cui hanno tarpato le ali agli aquilotti di Salvatore Campilongo, hanno dato la sensazione, confortata dai fatti e soprattutto dal risultato, di essere sulla via della redenzione.

«Non dobbiamo perdere, confermandole a tutti i costi, applicazione e concentrazione ritrovate nella sfida con la Cavese, a netto dei ventisei minuti espressi al Ceravolo con il Catanzaro esordisce Capuano che a Potenza ha comunque lasciato una fetta di cuore -. L'avversario è di quelli decisamente forti ed ostici e dovremo quindi dare il massimo per provare a chiudere in modo convincente il ciclo di ferro sostenuto con alcune delle super corazzate del torneo».

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Dunque, ultimo sforzo del ciclo incandescente al quale però Capuano non aggiunge chissà mai perché, la sfida successiva: il derby con la Casertana.
«Certamente loro sapranno dove colpirci, avendoci letti e studiati in tv - ma di contro c'è che noi la gara l'abbiamo al solito preparata con grande attenzione ed umiltà, corroborati anche dal risultato in rimonta conseguito con la Cavese. Questo, naturalmente, non dovrà essere elemento di disturbo in fatto di consapevolezza sul versante sicurezza: potrebbe essere un boomerang per noi che dovremo quindi essere coscienti e concentrati nell' affrontare una delle sorprese del campionato che acquisito un equilibrio di squadra che noi dovremo provare a scalfire prima e infrangere poi definitivamente, sfoderando aggressività con giocate intelligenti, ficcanti e soprattutto produttive».

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«Sono certo - aggiunge Capuano che domani sarà una partita da Avellino, squadra che non si presterà al ruolo passivo di vittima sacrificale del Potenza alla cui società faccio i complimenti: decisamente è una bella realtà del calcio del sud, ma io scommetto sulle argomentazioni tattiche e mentali che la mia squadra ha sciorinato nelle precedenti gare di cui alcune hanno mostrato risultati decisamente bugiardi». Volontà, abnegazione, soprattutto dei giovani, ma anche una dose di esperienza e quella del capitano argentino potrebbe tornare decisamente utile.
«Morero è senza alcun dubbio un elemento importante non solo del pacchetto arretrato ma di tutto il gruppo - dice Capuano - la sua esperienza è un valore aggiunto, un esempio per i ragazzi ed anche un punto fermo di quell'equilibrio che cerchiamo in settimana e gara dopo gara, puntando a farlo diventare praticamente perfetto. Ho due giorni per decidere».

Da decidere e vedere c'è anche il futuro dell'Avellino, stavolta però sul versante societario.
«Il ruolo mi impone di curare solo le cose del campo; lavoro a blindare da eventuali contaminazioni esterne di disturbo i miei calciatori, mi interessa il destino della mia squadra, sono però convinto che la società uscirà da questa situazione». Per ora c'è da uscire vincitori lunedì notte dal Partenio.
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