Depositati, questa mattina, nel corso di udienza preliminare della maxi inchiesta «European Ndrangheta connection», tribunale di Reggio Calabria, i verbali di un nuovo collaboratore di giustizia di origine casertana, Giulio Fabio Rubino, 35 anni. Detenuto fino a pochi mesi fa nel carcere di Rebibbia, ha un fratello, Serafino, ancora ricercato per questa inchiesta, perché entrambi secondo le accuse, e le nuove rivelazioni, avrebbero istituito un potente cartello del narcotraffico internazionale. I due germani avrebbero, inoltre, costruito una capillare rete di rapporti con narcos colombiani, calabresi, siciliani e napoletani.
La polizia panamense, tedesca di Amburgo e quella calabrese è da qualche mese che sta ricostruendo le rotte di questa potente compagnia criminale che trasportava la droga nascosta con la tecnica del «rip off» in nave cargo, grazie anche a queste nuove rivelazioni di Rubino.
Pentito casertano spaventa i narcos
calabresi e colombiani: «Ecco il sistema»
Giovedì 14 Novembre 2019, 21:37
- Ultimo agg.
15 Novembre, 07:33
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