Tumore del seno, la prevenzione tra etica e medicina nel libro di Giuseppe D'Aiuto

Tumore del seno, la prevenzione tra etica e medicina nel libro di Giuseppe D'Aiuto
di Paola Perez
Venerdì 15 Novembre 2019, 18:25 - Ultimo agg. 22:54
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Battere la malattia sul tempo è fondamentale; arrendersi mai, giocare d'anticipo sempre. Così il tumore del seno è diventato un avversario che si può affrontare con serenità, l'importante è muoversi sui binari giusti e non deviare dal percorso di una corretta prevenzione.

Nasce così il libro «Economia della prevenzione: etica, epidemiologia, psicosociologia e medicina del tumore del seno» (Cacucci Editore), a cura di Giuseppe D'Aiuto, report sulla prevenzione dei tumori del seno che le donne fanno in italia e in particolare in Campania all’esordio del 2020: dal «fai da te» allo screening mammografico in una eterogeneità di comportamenti, fake information e contesti geografici del paese Italia.

Il volume sarà presentato giovedì 21 novembre ore 17 nella Chiesa della Ss Trinità dei Pellegrini (ingresso ospedale Pellegrini), via Portamedina 41, Napoli. Dopo i saluti di Vincenzo Galgano e don Tonino Palmese gli interventi di Fulvio Bonavitacola, Adriana Bonifacino, Luigi Califano, Marco Musella, Luigi Riello. Modera Antonio Corbo.  In conclusione il lancio del progetto di prevenzione primaria «Progetto Nunù», promosso da D'Aiuto con Vincenzo Quagliariello.

«Esistono almeno quattro buone ragioni per parlare del tumore del seno - spiega D'Aiuto - la diffusione della malattia tra le donne; l’esistenza di una reale rivoluzione scientifica e tecnologica; la crescente domanda di salute del mondo femminile; la necessità di luoghi di cura dedicati».

Giuseppe D’Aiuto, senologo-oncologo-chirurgo, ha aderito al board di esperti del Programma Pluriennale Nazionale - Cnr sulla educazione sanitaria e formazione in Senologia Oncologica già nei primi anni ‘80. Componente del Panel di ricercatori del «Progetto Italiano Quadrantectomia» ha contribuito a sviluppare lo studio e la diffusione delle procedure di chirurgia conservativa dei tumori del seno in Italia (‘80 -‘85).  È stato ricercatore nel Panel operativo del «Trial clinico italo americano sulla Fenretinide» (‘85-‘90), programma di studio sulle ricadute locali del tumore mammario. Negli anni ‘90-’95, è componente dell’Advisory board nazionale dello studio randomizzato su donne a rischio della Ricerca clinica sul Tamoxifene. Direttore del Reparto di Senologia Chirurgica prima, e del Dipartimento di Senologia dell’Istituto dei Tumori poi, ha portato al secondo posto nella classifica nazionale dei centri di eccellenza pubblici italiani l’Istituto Pascale (2000-2015). La Rivista Italiana di Senologia Chirurgica Risk lo ha nominato Coeditor. Ha ispirato e fondato il movimento di volontariato Non Solo Donna nell’Associazione Alts (Associazione per la Lotta ai Tumori del Seno) affiancando le donne nel loro diritto alla salute. L’ultimo progetto lanciato dall’Alts è il programma screening mortalità zero, che implementa l’idea prospettica sviluppata da Umberto Veronesi.
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