«Niente pietà per Venezia e i veneti»: frasi choc su Facebook, il prof rischia il posto

Post choc contro Venezia allagata e i veneziani. Il prof rischia il posto
Post choc contro Venezia allagata e i veneziani. Il prof rischia il posto
Domenica 17 Novembre 2019, 17:10 - Ultimo agg. 15 Marzo, 12:46
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Post choc contro i veneziani e i veneti: nessuna pietà nonostante l'acqua alta e Venezia completamente allagata. Lo ha scritto in un post Facebook un docente universitario ferrarese, Gianfranco Franz, che attaccava la Lega e le relative polemiche con richieste di provvedimenti e dimissioni. Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha detto di aver chiamato il rettore dell’Università cittadina affinchè prenda provvedimenti, in quanto i suoi commenti “ledono l’immagine della nostra città e della sua università, tra le più antiche al mondo”. Anche il coordinatore provinciale di Forza Italia, Matteo Fornasini, è intervenuto definendo il professor Franz   un “odiatore, parola molto spesso utilizzata dalla sinistra contro il centro-destra”.


 

 «Io non ho fatto alcunché nella mia veste di professore universitario. Non vedo quale provvedimento disciplinare si possa prendere. Il sindaco, faccia il sindaco. E se ha qualcosa da dirmi lo dica a me, non a mia moglie che nulla c'entra e ancora meno c'entra il Rettore» scrive ancora su Facebook, Gianfranco Franz «Un cittadino, forse non comune, essendo marito di una ex candidata sindaco oggi consigliera comunale di opposizione, scrive una propria considerazione su Venezia, il Mose, i Veneti - sottolinea - Un post duro, il cittadino non comune lo premette. Un'iperbole, una provocazione. Ma assolutamente e trasparentemente polemica verso un modo tutto italiano di affrontare le tragedie nazionali. Il post viene considerato malissimo e alcuni amici di Facebook del cittadino non comune commentano in modo salace: uno è un noto giornalista, l'altro un sindaco la cui moglie è assessore nella nuova giunta di Ferrara, come membro di una lista civica».

«Poche ore dopo il sindaco di Ferrara, che evidentemente non ha di meglio da fare, reagisce col post qui condiviso - aggiunge ancora il prof - O forse il suo addetto stampa, che tutti conoscono come uno che avrebbe voluto organizzare la tempesta di merda sui social contro il candidato Pd al ballottaggio. Che succede? La pagina istituzionale del sindaco di Ferrara attacca ciò che sostiene un 'non comune' cittadino. Prende il post e lo modifica. Poi parla di violenza. Ma nel post c'è tanta durezza e nessuna violenza. Esplode Facebook. Entrano in fibrillazione i giornalisti. »E va bene - conclude - Ma va proprio bene che la pagina istituzionale del sindaco si occupi di queste cose? Fin qui niente di grave, diciamo. Normale dialettica politica, violenta e sgraziata come tutte le polemiche su Facebook. Ma poi il sindaco Fabbri va oltre e scrive che chiamerà il Rettore chiedendo provvedimenti disciplinari contro il Professor Franz, il non comune cittadino, per aver dato prova di razzismo. Cosa sta pensando il sindaco? Io non ho insultato nessuno, né tantomeno lui né alcun membro della sua giunta. Parlavo di Venezia. Ho detto delle cose sui Veneti.
Dure, ma senza insulti. Cosa c'entra il sindaco di Ferrara con i Veneti? Ma un leghista mi taccia di razzismo? E cosa pensa il sindaco, che il Rettore prenda ordini da un sindaco?
».

LA LEGA - «Usare il dramma che sta accadendo in Veneto, e che ha causato vittime, per attaccare la Lega è la peggiore bassezza che si possa raggiungere. Se poi si pensa che certe affermazioni arrivano anche da un 'docente' universitario, marito di un ex assessore di estrema sinistra, vengono i brividi. Se questa è la sinistra, si capisce perché oggi è in grande crisi. Mi auguro che il 'prof' in questione voglia far pervenire a chi sta vivendo il dramma dell'acqua alta e a tutti i veneti le sue scuse. Rinnovo la nostra solidarietà agli amici veneti e veneziani, siamo al loro fianco in questo difficile momento. L'Emilia Romagna è terra solidale e pacifica e rifiuta le affermazioni di odio e rancore di certa pseudosinistra che, magari, ama pure definirsi 'democratica'». Così la candidata alla presidenza della Regione Lucia Borgonzoni risponde al post su Facebook del docente dell'Università di Ferrara Gianfranco Franz dopo che gran parte della Lega ne ha chiesto il licenziamento a gran voce.

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