Andrea, aziende e università vogliono rescindere contratti e patronati del duca di Kent dopo l'intervista sull'amico Epstein

Andrea, aziende e università vogliono rescindere contratti e patronati del duca di Kent dopo l'intervista sull'amico Epstein
Martedì 19 Novembre 2019, 18:32
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Non ha convinto la sua versione dei fatti rilasciata alla Bbc qualche giorno fa. Non solo: il fatto di non aver spiegato la conoscenza con alcune giovanissime donne, amiche di Jeffrey Epstein, il multimiliardario accusato di pedofilia e morto suicida ad agosto, ha avuto un effetto boomerang. Anche se ha negato di aver fatto sesso con Virginia Giuffre, la principale accusatrice del «suo amico» Jeffrey. Così sul principe Andrea, il terzogenito della regina Elisabetta,  si è abbattuta una valanga di guai  e Buckingham Palace ha preso le distanze dal duca di York.
Aziende, organizzazioni benefiche e istituzioni alle quali è legato, stanno a catena minacciando di tagliare ogni legame col principe, a causa della «cattiva pubblicità» generata dalla vicenda. È il caso di Kpmg, una delle maggiori società di revisione contabile del mondo, che ha cancellato l'accordo di sponsorizzazione con Pitch Palace, la principale organizzazione benefica che fa riferimento al duca di York. Anche AstraZeneca, altro sponsor di Pitch Palace, ha annunciato che a fine anno intende rivedere il contratto di partnership. L'Università di Huddersfield ha invece riferito che consulterà il consiglio degli studenti riguardo alla posizione di rettore attualmente tenuta da Andrea, dopo che è stata avanzata la richiesta di dimissione nei confronti del principe. Anche  la London Metropolitan University, ha oggi in discussione il suo ruolo di patrono e di rettore onorario:  ha fatto sapere di voler «rivedere» la posizione del principe, sottolineando la propria condanna di «ogni forma di discriminazione, abuso e traffico di esseri umani».  A complicare ancora di più la situazione dI Andrea  c'è l'indiscrezione comparsa ieri sulla stampa britannica, riguardo all'uso della parola «negr...» che Andrea avrebbe fatto durante un incontro di affari con un consulente di Downing Street sette anni fa. La stampa britannica ha anche rilanciato la notizia che negli Usa starebbero per essere diffuse nuove carte relative alle attività sessuali di Epstein, nelle quali sarebbe coinvolto anche il principe.
Ieri, in una conferenza stampa in California, una nuova vittima di Epstein, identificata con il nome fittizio di «Jane Doe 15», ha raccontato di essere stata invitata ad un party sull'isola privata di Epstein, al quale era presente anche il duca di York. La donna ha invitato il principe Andrea e «chiunque fosse in confidenza con Epstein a farsi avanti e testimoniare sotto giuramento le cose di cui sono a conoscenza». E intanto sono state arrestate le due guardie carcerarie che erano in servizio al Metropolitan Correctional Center di Manhattan la notte in cui il finanziere Jeffrey Epstein si è ucciso, lo scorso agosto.
Lo riporta il New York Times, precisando come l'accusa a loro carico è quella di aver fallito nel controllare il miliardario detenuto per abusi sessuali, sfruttamento della prostituzione e traffico di minori.
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