Benevento, contro il Crotone
le prove per la grande fuga

Benevento, contro il Crotone le prove per la grande fuga
di Luigi Trusio
Sabato 23 Novembre 2019, 08:39 - Ultimo agg. 11:46
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La notte porta consiglio. Quella appena trascorsa ancora di più, visto che servirà a dissipare i dubbi di Inzaghi alla vigilia di Benevento-Crotone (ore 15). «Qualche incertezza su chi far giocare c'è. Meriterebbero tutti una maglia da titolare per come si allenano. Quando mi sveglierò - spiega il tecnico - scioglierò le riserve. Per adesso ho qualche idea, ma non ho ancora deciso». Al «Vigorito» la posta in palio è di quelle che contano. Tre punti che avranno un peso specifico diverso dagli altri. Per tutta una serie di ragioni: dalla classifica (si scontrano la prima e la seconda) al campanilismo, dalla «vendetta» (in parte già consumata) allo stile. Comunque andrà, il Benevento resterà in testa: ma vuoi mettere la soddisfazione di piazzare l'allungo e volare +7 sui calabresi? Un'eventualità che stuzzica non poco SuperPippo, che ammette di avere «buone sensazioni». «Sarà una grande partita - precisa - di questo sono certo. Ma non sposterà tanto sul piano degli equilibri di classifica.

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Siamo solo a novembre e ci sono ancora troppe partite. Ciò non toglie che il Crotone è una squadra molto forte e per me non è una sorpresa. L'avevo già individuata come una delle migliori in avvio di stagione». Gli uomini di Stroppa sono i più bravi in assoluto a palleggiare nella trequarti avversaria, a concedere meno agli avversari nella propria metà campo, primeggiano nei tiri in porta e nella percentuale di passaggi completati. Numeri importanti, che però non preoccupano oltremodo Inzaghi. «Guardo poco i dirimpettai e in questo caso non ho bisogno di soffermarmi sulle statistiche. Conosco il potenziale del Crotone e le qualità del loro allenatore. Ma per noi vale sempre lo stesso discorso: farò giocare quelli che stanno meglio, e se riusciamo a esprimerci come sappiamo e siamo soliti fare, siamo in grado di battere chiunque. Ma se cediamo un centimetro rischiamo di capitolare. Io mi auguro di uscire a testa alta e di fare il massimo, poi se quelli che abbiamo di fronte si dimostreranno più bravi di noi, tanto di cappello». Il Benevento avrà dalla sua il non esiguo vantaggio di una classifica brillante, che addirittura gli concede anche la possibilità di un passo falso. «Il primo posto ci deve dare serenità e allo stesso tempo far sentire responsabilizzati. Dobbiamo dimostrare di essere all'altezza di una partita del genere. Il Crotone è una delle più accreditate per il salto di categoria, ma anche Empoli, Cremonese e Chievo sono attrezzate, come pure Perugia e Pescara. Dopo l'esperienza di Venezia ho ritrovato una B molto più equilibrata - sottolinea Pippo - e per questo più avvincente. Non ci sono squadre palesemente superiori alle altre».

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Inzaghi l'ha studiata a lungo e, anche se deciderà soltanto all'ultimo (stando a ciò che sostiene è indeciso anche sul modulo, ma il 4-4-2 appare un'opzione per ora inderogabile), sa già da quali presupposti partire per trovare la chiave del match. «Il Crotone ha il secondo miglior attacco? Fino a qualche settimana fa avevano anche la miglior difesa. Per me questa partita non si deciderà in una sola zona di campo. Il centrocampo a 3? È una soluzione che mi piace, vediamo se sarà il caso di applicarla dall'inizio o in corsa. Non sarà certo il modulo a farci vincere o perdere, bensì la voglia e la ferocia di combattere su ogni pallone. Sto pensando a varie ipotesi, inclusa quella di mettere Hetemaj come quarto a sinistra, visto che in passato l'ha già fatto. Ma Tello sta facendo molto bene, come pure Kragl. Insigne e Schiattarella sono calciatori importanti». E alla fine proprio questi ultimi due dovrebbero averla spuntata per una maglia da titolare: Kragl potrebbe partire dalla panchina perché negli ultimi 15 giorni ha partecipato al massimo a un paio di sedute, lo stesso vale per Hetemaj, che farebbe spazio a Schiattarella perché Inzaghi non intende lasciare troppo l'iniziativa al Crotone. Viola e Tello completeranno la mediana, Maggio-Antei-Tuia-Letizia e Coda-Sau il resto dello scacchiere.

L'ultima considerazione è rivolta al pubblico. In prevendita sono circa 2mila i tagliandi venduti (compresi i 280 acquistati dai supporter del Crotone) per un totale di 9800 spettatori. Con mezza giornata ancora a disposizione, quota 190mila stavolta è davvero a un tiro di schioppo. Si va verso il record stagionale. «Mi auguro ci siano una stadio che bolle. Mi aspetto che anche i tifosi facciano la loro parte e che ci diano quella spinta in più. Per fare una grande partita abbiamo bisogno della nostra gente».
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