Katia Tondi strangolata dal marito nel Casertano: chiesti 25 anni, lui si dichiara innocente

La vittima, Katia Tondi
La vittima, Katia Tondi
di Biagio Salvati
Mercoledì 27 Novembre 2019, 14:36 - Ultimo agg. 14:41
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Il pubblico ministero Domenico Musto ha chiesto oggi 25 anni di pena per Emilio Lavoretano, unico sospettato, a piede libero, del delitto della moglie Katia Tondi, la mamma di 33 anni trovata strangolata nell’appartamento coniugale di San Tammaro nel luglio del 2013.

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La pena è stata quantificata dopo una requisitoria durata oltre due ore nel corso della quale il pm ha ripercorso i passaggi dell’inchiesta. Il processo, in corso davanti alla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere (presidente Giovanna Napoletano), vede sotto accusa l’ex gommista che si è sempre proclamato innocente, così come sostenuto dalla difesa, rappresentata dall’avvocatessa Natalina Mastellone.

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Quest'ultima ha prospettato una tesi diversa sulla base di elementi indiziari a carico dell'imputato, tra cui l’esito dell’intervento del medico legale e l’ora stabilita del decesso che è stata anche al centro di una superperizia. Il processo prosegue con la discussione di parte civile mentre la sentenza è attesa prima di Natale.  
 

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