La stella Aluko lascia la Juve Women:
«Stanca di essere trattata come Escobar»

Eniola Aluko
Eniola Aluko
di Alberto Mauro
Giovedì 28 Novembre 2019, 21:08 - Ultimo agg. 29 Novembre, 09:21
2 Minuti di Lettura
Una carezza alla Juventus e uno schiaffo alla città di Torino. Eniola Aluko, giocatrice inglese con  origini nigerianesi congeda con un’intervista al Guardian, dopo l’avventura con le Juventus Women di Rita Guarino. «Sono arrivata nell’estate del 2018, attratta da una grande società e da un progetto importante. Sul campo abbiamo raggiunto importanti traguardi: un campionato, una coppa nazionale e una Supercoppa, ma fuori dal campo posso dire che le cose non sono andate così bene. Il motivo? fuori dal campo gli ultimi sei mesi sono stati difficili, a volte Torino sembra un paio di decenni indietro a livello di mentalità sotto alcuni punti di vista. Ero stanca di entrare nei negozi e avere la sensazione che il titolare si aspettava che rubassi qualcosa. Mi è capitato tante volte di arrivare all'aeroporto di Torino ed essere trattata come Pablo Escobar per via dei cani anti-droga. Non ho mai avuto problemi di razzismo da parte dei tifosi italiani, ma c'è un problema nel calcio italiano e in Italia».

Razzismo, Spadafora: «Preoccupato dai tanti epidosi, non daremo alibi»

In maglia bianconera invece solo successi. «Non sapevo se mi sarei adattata allo stile di gioco, alla lunga, alla città e alla cultura. Mi sono inserita bene e non credo sia una cosa semplice. In questa stagione ho cambiato la mia posizione, giocando più larga e con differenti responsabilità. E' stato difficile mantenere la mia media gol e non sono sempre stata la miglior versione di me stessa, ma è stato comunque di lezione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA