Salernitana, virus e dubbi: ora
è in bilico Jaroszynki

Salernitana, virus e dubbi: ora è in bilico Jaroszynki
di Eugenio Marotta
Venerdì 29 Novembre 2019, 08:27
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Adesso è Pawel Jaroszynski a tenere in apprensione Ventura. Il difensore polacco è alle prese con una fastidiosa forma influenzale e la sua presenza per il match di domani contro l'Ascoli all'Arechi al momento resta in dubbio. Insieme a lui anche Giannetti e Firenze non si sono allenati ieri al Mary Rosy. Questi ultimi due, però, non erano in predicato di partire titolari contro il picchio. Jaroszynski, invece, risulta al momento quasi indispensabile nella rabberciata retroguardia granata già falcidiata da numerosi infortuni a cui si è aggiunta pure la squalifica scontata di Migliorini (al suo posto esordio assoluto per Billong) dopo l'espulsione rimediata nell'amaro finale del Menti a Castellamare di Stabia. Gian Piero Ventura insomma, ancora una volta, è costretto a fare la conta dei superstiti soprattutto in difesa, in un momento topico della stagione per la Salernitana. Il trainer granata spera vivamente di recuperare in extremis il polacco che stamani proverà a stringere i denti nella seduta di rifinitura che la squadra sosterrà stamani (ore 10) sempre al Mary Rosy di Pontecagnano. In caso contrario è pronto il giovane Pinto che ha già avuto il battesimo del fuoco contro l'Entella, in quello che al momento è l'ultimo acuto granata proprio all'inizio di quello che è stato un novembre nero in termini di gioco e di risultati (due sconfitte di fila in trasferta per Di Tacchio e compagni contro Cremonese e Juve Stabia).

Ventura, insomma, incrocia le dita, ma al tempo stesso prepara mosse e contromosse da opporre all'undici marchigiano. Contro i bianconeri, la Salernitana conferma il solito spartito tattico: il trainer granata si affida al canonico 3-5-2 e sembra orientato anche a dare fiducia allo stesso centrocampo schierato contro le Vespe nel derby. Davanti a Micai agiranno Karo, Billong e Jaroszynski (in alternativa Pinto). In mediana Lombardi pare sarà preferito ancora una volta a Cicerelli (evidentemente l'ex Foggia non è ancora al top dopo il lungo infortunio) sulla corsia di destra. Dalla parte opposta fiducia a Lopez con Di Tacchio in cabina di regia ed i dioscuri Akpa Akpro e Kiyine ai suoi fianchi, rispettivamente a destra e a sinistra. Salta agli occhi, la conferma di Kiyine nel ruolo di mezzala dopo che proprio Ventura fin dall'inizio della stagione in granata lo ha fortemente voluto sulla fascia come quinto sulla corsia mancina. Evidentemente l'indisponibilità di Firenze e le poche alternative nel ruolo di mezzala sinistra hanno spinto l'ex commissario tecnico della nazionale a dirottare nuovamente il talento ex Chievo nel suo ruolo naturale. Il tutto nonostante Kiyine non abbia certo brillato nelle uniche due occasioni in cui era già stato spostato mezzala in questa prima parte di stagione. Ma tant'è. Il calciatore marocchino avrà un motivo in più per riscattare le ultime opache prestazioni (coincise con quelle di tutta la squadra, intendiamoci).
LA CURIOSITÀ
All'Arechi domani pomeriggio, infatti, pare si sia accreditato un talent scout dell'Arsenal per vedere il match con il Picchio e stilare un rapporto su alcuni elementi attenzionati dai gunners. Uno di questi pare sia proprio Sofian Kiyine.
L'ATTACCO
Ventura cambierà qualcosa nell'anemico pacchetto offensivo. Lamin Jallow sembra certo di una maglia da titolare con Gondo che potrebbe scalzare Giannetti al suo fianco. L'ivoriano pare in vantaggio rispetto all'ex Cagliari che sta pagando lo scotto di un rientro sterile in termini di reti dopo l'infortunio. Nel derby di sabato scorso pesano come macigni le due occasioni avute e sciupate per riequilibrare la partita. Ieri l'allenatore della Salernitana ha fatto provare alla squadra le uscite e le coperture per affrontare il 4-3-1-2 dell'Ascoli. Riflettori puntati sul gioiellino Scamacca che sarà il pericolo numero uno dell'attacco marchigiano (secondo miglior reparto offensivo del torneo cadetto con 22 centri ad una sola lunghezza da quello del Pescara). La prevendita intanto non decolla: poco più di mille biglietti venduti ieri, di cui un centinaio da Ascoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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