Invece in quel camper dall'aria viziata che è l'Iss, in questi giorni sono finite "fuoriservizio" entrambi i bagni dell'avamposto dell'umanità nello spazio, come la chiama l'astronauta Samantha Cristoforetti che tornerà in orbita entro un paio d'anni e già protagonista di uno dei più meticolosi "tutorial" sulla scomodissima "ritirata" orbitante che richiede, in situazione di microgravità in cui tutto fluttua, parecchio addestramento per l'uso e un efficiente sistema di flussi forzati d'aria e di congegni aspiranti da applicare "a pelle". Nonché l'uso finale di sacchetti, per tutti ciò che non è urina (riciclata per trasformarsi in acqua potabile), che vanno ogni volta sigillati e accumulati in un deposito fino all'arrivo della prossima navicella cargo. Peggio del bagno chimico del camper, appunto. E nemmeno un po' di privacy: solo un'esile tendina a soffietto ti divide dal resto dell'equipaggio metre tenti di raccoglierti nei tuoi pensieri. Almeno si potesse cambiare l'aria di tanto in tanto aprendo un finestrino mentre si sfreccia a 400 chilometri di altezza e a 28.800 kmh. Per non dire, infine, dell'impossibilità assoluta di farsi un bidet.
Insomma, questa volta il problema che il maggiore dell'aeronautica Parmitano ha segnalato a Houston è proprio fastidioso come è poco allettante aggiungere la riparazione delle toilette "sotto vuoto" a o "a pressione" alla lunga lista di manutenzioni a cui sono tenuti gli astronauti che passeggerano pure fra le stelle di tanto in tanto ma che nella quotidianità sono obbligati a massacranti turni di altissima meccanica (e pure di biologia, chimica, elettrotecnica, medicina) da quando si svegliano a quando vanno a dormire appesi nel sacco a pelo dentro il loro loculo vasto meno di una cabina telefonica.
All toilets are out of order on the ISS, station commander Luca Parmitano @astro_luca told ground specialists at the NASA's mission control center, and astronauts will be using space diapers in the near future pic.twitter.com/h959eO2sRj
— Sputnik Insight (@Sputnik_Insight) November 27, 2019
Sull'Iss ci sono appunto due toilette di fabbricazione russa per i sei componenti dell'equipaggio (tre i cosmonauti) ed è assai raro che finiscano ko entrambe. Sì, poi ci sono anche i wc ancora più angusti delle due navicelle Soyuz attraccate alla stazione, ma raggiungerle è così scomodo che anche in questo caso si è preferito tirare fuori i guanti di gomma e la borsa dell'idraulico per riparare quei due maledetti bagni. E, come avviene in ogni comunità, quando c'è da fare un lavoro sporco entra in gioco il comandante. Nel frattempo - ahiloro - agli astronauti non resta che mettersi i pannoloni, gli stessi usati durante le estenuanti passeggiate spaziali.
Come ha detto Mark Garcia della Nasa: «Il comandante Luca Parmitano, dell'Agenzia spaziale europea, in questi giorni si è messo il cappello da idraulico e a ha riparato l'impianto di aspirazione della toilette del modulo abitativo Tranquillity». Missione compiuta per SuperMario, no SuperLuca, come sempre.