Piazza Garibaldi, contro i raid vigili in campo giorno e notte

Piazza Garibaldi, contro i raid vigili in campo giorno e notte
di Gennaro Di Biase
Sabato 30 Novembre 2019, 09:12 - Ultimo agg. 1 Dicembre, 09:01
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Piazza Garibaldi, rinnovata e riconsegnata ai cittadini, sarà a partire da oggi un test politico, un laboratorio sociale importante per Napoli e non solo. Non a caso, al centro del dibattito dell'inaugurazione di ieri c'è stato il tema dell'integrazione tra gli extracomunitari del suk di via Bologna e i commercianti che sperano che il restyling duri. Un idillio difficile tra turisti, migranti e residenti, ma in cui molti sperano. «Abbiamo firmato un protocollo d'intesa con Comune e Ferrovie dello Stato - spiega in proposito Ennio Cascetta, presidente della Metropolitana di Napoli - con il quale mettiamo a disposizione risorse per la manutenzione e per la sicurezza per 10 mesi. Cureremo gli alberi e realizzeremo noi gli interventi di manutenzione in questo lasso di tempo. La cifra messa a disposizione da Metropolitana e Ferrovie dello Stato è di 200mila euro. Con questi soldi si pagheranno gli straordinari ai vigili urbani, che saranno in presidio 24 ore su 24. A breve apriranno 8 nuovi locali».

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L'EVENTO
Nell'ottica dell'integrazione, non è un caso nemmeno che, subito prima del taglio del nastro avvenuto in presenza dello stesso Cascetta e del ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli, c'era anche l'ex assessore Mario Calabrese, una manciata di cittadini del Vasto abbiano contestato il sindaco e le istituzioni, con cartelli del tipo «Benvenuti nell'inferno del Vasto» o «via Bologna Libera». Alle spalle dei manifestanti c'erano gruppetti di extracomunitari. Tutti diversi e tutti insieme e nella piazza progettata da Perrault: campo di calcio e basket, 200 alberi, l'area gioco, un parcheggio sotterraneo (già attivo) e costato 13 milioni, un'arena da 2500 posti per spettacoli, chioschi multifunzione, 65 mila mq riqualificati, 37 mila mq di aree pedonali, 15 mila mq di aree verdi e 9 mila mq di intrattenimento, una galleria commerciale con venti negozi. Bisognerà trovare un equilibrio per non sprecare il restyling della nuova porta di Napoli. E per garantirne il completamento, visto che la statua di Garibaldi è ancora un cantiere.
 

 

I FONDI
Altro tema caldo è stato quello dei fondi per evitare il blocco dei cantieri sulla metropolitana della Linea 1. «Il modello di intermodalità gomma-ferro-ferro presentato oggi a piazza Garibaldi è quasi un unicum in Italia e lo è di certo nel Sud - ha detto ieri il ministro De Micheli - Bisogna esserne orgogliosi. Ho avuto modo di scrivere al sindaco prima della fine dell'anno per quanto riguarda i soldi della linea della metropolitana: c'era stato un problema ascrivibile al Governo che abbiamo risolto più rapidamente possibile, appena il sindaco mi ha informato. I lavori potranno proseguire. Su linea 1 e linea 6 sto seguendo il completamento di quello che già c'è e valutando la parte finanziaria di ciò che va ancora fatto. È un processo che ha bisogno di qualche settimana, ma la determinazione del Governo è quella di dare a Napoli la sua infrastruttura completa. Probabilmente non la vedrò da ministro ma farò di tutto perché questo accada». «La bella notizia - aggiunge Luigi de Magistris - è la restituzione di una piazza come a Napoli non si è mai vista. Questo era il luogo del caos: ora inizia la sfida di far convivere le complessità di questa piazza, e da qui capiremo se Napoli è matura. Vogliamo vincere questa sfida. C'è già la videosorveglianza, l'impegno di Metropolitana alla manutenzione e di Ferrovie dello Stato che si impegna a pagare gli straordinari ai vigili urbani dalla sera fino alle 6 del mattino. Sulla metro, la lettera del Ministero dei Trasporti, per cui ringrazio De Micheli, è importante: se non avessimo avuto questa lettera, che rassicura sull'arrivo dei soldi dovuti a Metropolitana e alle imprese entro fine anno, avremmo rischiato la chiusura dei cantieri. Finalmente respiriamo un po'». La rassicurazione c'è, anche se i soldi non sono ancora arrivati. Si tratta di 90 milioni per Linea 1 - senza i quali i lavori non potranno procedere - e di 100 milioni per Linea 6, che - trapela da Hitachi . riguardano però opere già eseguite. Dei 117 milioni stanziati da Renzi per Linea 6 tre anni fa - filtra ancora da Hitachi - ne sono arrivati 17. «Speriamo che i soldi arrivino - conclude Cascetta - o si chiuderanno i cantieri di Linea 1. Ringrazio l'impresa Pizzarotti che ha realizzato una splendida piazza. Qui abbiamo speso molto di più di quanto abbiamo avuto come finanziamento. Centinaia di migliaia di euro. Ma oggi è una bella giornata e la firma del protocollo lo dimostra».
 

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