Rapina choc nel centro di Caserta:
banditi nelle Poste, fuga dalle fogne

Rapina choc nel centro di Caserta: banditi nelle Poste, fuga dalle fogne
di Marilù Musto
Lunedì 2 Dicembre 2019, 09:51 - Ultimo agg. 18:57
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Il centro di Caserta bloccato, pensionati lasciati a bocca asciutta davanti all'ufficio postale e carabinieri e scientifica sul posto impegnati a ripercorrere la via di fuga di quattro rapinatori: questa è la scena che si è presentata questa mattina, poco prima delle 8, quando due banditi sono sbucati da una buca del pavimento all'interno delle Poste di corso Giannone. 

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La gang, composta da professionisti del mestiere, ha preso in ostaggio direttore e dipendenti e ha atteso che la guardia giurata varcasse la soglia dell'ufficio postale con la valigetta blindata che conteneva il denaro per il pagamento delle pensioni previsto il primo giorno di ogni mese. Poi la fuga, sempre attraverso le fogne. 

Nella città di Caserta è adesso in atto una spettacolare caccia all'uomo da parte di polizia e carabinieri. Anche la Reggia di Caserta viene setacciata con il suo parco che affaccia anche su corso Giannone.

IL PRECEDENTE

Il 23 Novembre, ad Aversa, una banda di ladri aveva, invece, bloccato il centro della città normanna con lo scopo di svaligiare la banca UniCredit di Piazza Vittorio Emanuele. La banda  ra composta da professionisti allo stato puro, elettricisti, ma anche manovali, gestori di sistemi di sicurezza. Le immagini delle telecamere sono state parzialmente recuperate dalla polizia del commissariato di Aversa e dalla squadra mobile, ma la verità - a dieci giorni dai fatti - non è ancora venuta a galla. 
Si tratta, a quanto pare, di italiani che agiscono in varie zone della Campania: da Afragola a Caivano, Parete e Acerra. L’area è quella della provincia di Napoli e Caserta. Il commando di banditi ad Aversa avava prelevato la cassaforte con 84 cassette di sicurezza dell’istituto di credito, dopo aver sfondato le vetrine blindate con un ariete e aver bloccato le vie d’accesso all’intero centro cittadino con numerosi mezzi, tra tir e auto, messi di traverso lungo le strade; mezzi poi abbandonati e ritrovati dalle forze dell’ordine. La vicenda di Aversa presenta, però, molte analogie con quanto accaduto ad Afragola ad ottobre, quando i banditi tentarono il colpo all’Unicredit bloccando le strade d’accesso con degli autobus, ma dovettero desistere e fuggire. Ad Aversa hanno «chiuso» diversi punti nevralgici, dall’Arco dell’Annunziata al Parco Pozzi, per rendere difficoltoso l’arrivo delle forze dell’ordine.

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